Multato perché era sulle strisce pedonali mentre aspettava che la figlia entrasse a scuola. Ci sono storie che sembrano barzellette, paradossi, e che raccontano di come a volte ci si ritrovi in situazioni surreali, come è successo al 40enne papà di una bambina di 7 anni che si è visto comminare una multa di 27 euro da una vigilessa che lo ha sanzionato, a Orbetello in Toscana, per aver di fatto intralciato il traffico perché stava sulle strisce pedonali.

Peccato che fosse lì perché nella scuola elementare frequentata dalla figlia non è più consentito l’accesso ai genitori nel cortile esterno, e il marciapiede antistante la scuola era già affollato. In sostanza, non ci stava sul marciapiede. L’uomo ha raccontato di averlo spiegato alla vigilessa, che però a quanto pare è stata inflessibile, tanto che fra i due è nato un diverbio e quando lui ha tirato fuori lo smartphone per filmare il cellulare gli è stato tolto di mano e gli è stato fatto il verbale dove si legge che l’uomo: «Quale pedone sostava e indugiava sulla carreggiata… Lo stesso nonostante invitato più volte si rifiutava di raggiungere il marciapiedi occupando la carreggiata e le strisce pedonali senza l’intenzione di attraversare». Risultato una multa da 27 euro appunto. E chiaro, la cifra non è il problema, quanto la storia in sé perché viene da domandarsi quale sia la necessità di essere così inflessibili davanti a una circostanza di questo tipo e soprattutto in quali e tante altre circostanze infrazioni ben più gravi sfuggono. Fermo restando che la legge va sempre rispettata, ci vorrebbe alle volte anche un po’ di buonsenso nell’applicarla.

di Annalisa Grandi