Funerali Papa Francesco: Trump, Zelensky, Von der Leyen e Macron ci saranno
Papa Francesco potrebbe dare un ultimo contributo alla pace: riunire i leader mondiali in occasione dei suoi funerali. Scatta il piano sicurezza su tutta la Capitale. Meloni convoca Cdm ad hoc
Funerali Papa Francesco: Trump, Zelensky, Von der Leyen e Macron ci saranno
Papa Francesco potrebbe dare un ultimo contributo alla pace: riunire i leader mondiali in occasione dei suoi funerali. Scatta il piano sicurezza su tutta la Capitale. Meloni convoca Cdm ad hoc
Funerali Papa Francesco: Trump, Zelensky, Von der Leyen e Macron ci saranno
Papa Francesco potrebbe dare un ultimo contributo alla pace: riunire i leader mondiali in occasione dei suoi funerali. Scatta il piano sicurezza su tutta la Capitale. Meloni convoca Cdm ad hoc
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha confermato la sua partecipazione, al funerale di Papa Francesco, in programma a Roma nei prossimi giorni. L’annuncio è stato fatto dallo stesso Trump attraverso un post sui suoi canali social.
Il funerale del Pontefice segnerà anche la prima visita ufficiale di Donald Trump in Europa da quando è alla Casa Bianca. Il presidente Usa ha confermato la sua partecipazione al funerale, dove sarà presente insieme alla moglie Melania, per rendere l’ultimo omaggio al Papa.
L’evento, che segna un capitolo storico nella Chiesa cattolica, vedrà la presenza di numerosi leader mondiali, tra cui il presidente francese Emmanuel Macron. Sarà presente anche il presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, accompagnato dalla moglie Janja. Ma non solo. A confermare la loro presenza sono anche la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. E tra le possibili presenze, spicca anche il nome di Vladimir Putin.
Forse, anche dopo la sua dipartita, Papa Francesco potrebbe dare un ultimo contributo alla pace: riunendo i leader mondiali in occasione dei suoi funerali. Le esequie dovrebbero tenersi entro questa settimana. Decine di capi di Stato e di governo si recheranno in Vaticano, nonostante la complicata situazione geopolitica mondiale, che rende le partecipazioni dei leader mondiali ancora più complicata che in passato. Per questo, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha convocato un Consiglio dei ministri ad hoc e ha chiesto al Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, di attivare le azioni necessarie per garantire l’ordinato afflusso e l’assistenza dei fedeli che raggiungeranno Roma a seguito della scomparsa del Santo Padre, delle sue esequie, e della successiva cerimonia di intronizzazione del nuovo Pontefice. Il prefetto di Roma ha convocato d’urgenza anche il comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Nella capitale è già scattato il piano di sicurezza: una no fly-zone ampliata e oltre mille uomini in campo. Dopo una chiamata tra il Prefetto e il Questore di Roma, le pattuglie e contingenti delle Forze dell’Ordine hanno iniziato a confluire nell’area di piazza San Pietro. Dove pellegrini, turisti e credenti si sono già riuniti.
In attesa della data precisa delle esequie, la Questura è già al lavoro sul dispositivo imponente che dovrà essere messo in campo. L’area di piazza San Pietro sarà super blindata, anche in considerazione del fatto che sono attesi capi di Stato e di governo in arrivo da Paesi di tutto il mondo. Ci saranno bonifiche accurate anche nel sottosuolo e verranno schierati motociclisti, tiratori scelti, artificieri e nuclei cinofili delle diverse forze di polizia.
In campo anche la polizia fluviale per il pattugliamento del Tevere e delle banchine. Mobilitate le unità Nbcr dei pompieri, esperte contro la minaccia nucleare, batteriologica, chimica e radiologica e il personale speleo-alpino-fluviale (Saf), specializzato in interventi di recupero di persone ferite in situazioni particolarmente difficili. Saranno predisposti varchi d’accesso alla piazza con metal detector presidiati dalle forze dell’ordine che controlleranno l’afflusso dei fedeli. Impiegati, inoltre, dispositivi anti-drone in dotazione alle forze armate e un prezioso contributo arriverà poi dagli ‘occhi elettronicì delle telecamere cittadine.
Allertato il sistema di soccorso con ambulanze pronte a intervenire in caso di malori e gli ospedali più vicini ad accogliere eventuali pazienti. Massima attenzione agli arrivi e agli spostamenti delle alte cariche straniere che raggiungeranno la Capitale. Sotto la lente, infine, gli scali aeroportuali oltre a stazioni, caselli autostradali e alle principali direttrici cittadine per monitorare l’afflusso di migliaia di fedeli che raggiungeranno Roma. Sotto controllo anche le stazioni metro, le principali arterie stradali, il centro storico e gli obiettivi sensibili dislocati nei diversi quadranti della città.
Questa mattina, alle ore 9, si terrà nell’Aula del Sinodo la prima congregazione generale dei cardinali dopo la scomparsa di Papa Francesco. In questa riunione, potrebbe essere decisa la data delle esequie del Pontefice, con una cerimonia che, secondo le previsioni, avrà luogo tra venerdì e domenica.
Intanto, oggi la morte del Santo Padre è stata la notizia in apertura di giornali e media di tutto il mondo. Ciononostante, lo stesso Global Times la registra nella colonnine delle news più lette.
Sempre questa mattina, centinaia di fedeli si sono radunati in piazza San Pietro per passare sotto la Porta Santa del Giubileo.
Di Matilde Testa
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