app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Libero, ha già scontato la possibile pena

La liberazione di Patrick Zaki è una conquista amara: 22 mesi di carcere con accuse basate su dieci post su Facebook. Un caso simile alla 23 enne Ikram Nazih.
| ,

Libero, ha già scontato la possibile pena

La liberazione di Patrick Zaki è una conquista amara: 22 mesi di carcere con accuse basate su dieci post su Facebook. Un caso simile alla 23 enne Ikram Nazih.
| ,

Libero, ha già scontato la possibile pena

La liberazione di Patrick Zaki è una conquista amara: 22 mesi di carcere con accuse basate su dieci post su Facebook. Un caso simile alla 23 enne Ikram Nazih.
| ,
| ,
La liberazione di Patrick Zaki è una conquista amara: 22 mesi di carcere con accuse basate su dieci post su Facebook. Un caso simile alla 23 enne Ikram Nazih.
Patrick Zaki è stato liberato, con generale soddisfazione. Però non è stato assolto dalle accuse e anzi è stata fissata una prossima udienza per il primo febbraio. Si è fatto comunque 22 mesi in carcere (688 giorni) e le accuse a suo carico si basano su dieci post di un account Facebook, relativi alla discriminazione di cui i cristiani copti sono vittime. Attenzione, che il caso sembra incamminarsi sulla falsariga di quello della 23enne Ikram Nazih, liberata ad agosto in Marocco. Anche lei come Zaki arrestata dopo essersi recata in vacanza nel Paese di cui conserva la cittadinanza, ma in cui non vive. Anche lei come Zaki connessa all’Italia, anche se in modo diverso: lui al momento della detenzione non era cittadino italiano, anche se viveva e studiava in Italia; lei era cittadina italiana, anche se viveva e studiava in Francia. Entrambi hanno passato guai per dei post su Facebook fuori dal loro Paese: nel caso di Ikram, un commento scherzoso su una Sura del Corano. A lei hanno dato tre anni e mezzo di carcere, poi ridotti a due mesi, in modo da farli coincidere con quelli già scontati e poterla liberare. Anche Zaki sarà condannato a 22 mesi, per poterlo rimandare in Italia a titolo di pena scontata? L’Egitto come già il Marocco, Paesi islamici detti moderati, toglierebbero così di mezzo un contenzioso con l’Italia. Ma dopo aver comunque ribadito il principio che chiunque si azzardi su un social a dire cose sgradite ai loro governi verrà arrestato e condannato non appena tocca piede sul loro territorio.   di Maurizio Stefanini

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Alpinisti dispersi sul Gran Sasso, le proibitive condizioni meteo – IL VIDEO

26 Dicembre 2024
Domenica 22 dicembre due alpinisti emiliani Luca Perazzini (42 anni) e Cristian Gualdi (48 anni)…

Alpinisti dispersi sul Gran Sasso. Rinviate per forte vento le ricerche, stop al sorvolo in elicottero

26 Dicembre 2024
I soccorritori in azione per trovare i due alpinisti dispersi sul Gran Sasso sono tornati a valle

Babbo Natale esiste, e vive a Calizzano

24 Dicembre 2024
A Calizzano, in provincia di Savona, un uomo ha trovato la letterina di una bimba brianzola. E s…

Inizia il Giubileo 2025, Papa Francesco ha aperto la Porta Santa a San Pietro – IL VIDEO

24 Dicembre 2024
È iniziato il Giubileo, alle ore 19:19 il Papa ha aperto la Porta Santa. Massima allerta antiter…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI