A Predappio ogni anno la stessa cialtronata, la stessa offesa alla storia – IL VIDEO
Più di mille persone si sono radunate a Predappio davanti alla lapide di Benito Mussolini per commemorare la Marcia su Roma
Più di mille persone si sono radunate a Predappio davanti alla lapide di Benito Mussolini per commemorare la Marcia su Roma.
Come accaduto negli anni precedenti, non si è trattato di una semplice commemorazione anche se la si vorrebbe trattare in questa maniera, ma il segnale di un passato ancora oggi attuale.
Souvenir dedicati al Duce, camicie nere e saluto con il braccio alzato, gesti e riflessi di un’ideologia che troppi indossano ancora con orgoglio. Si parla, minimizzando, di memoria storica, addirittura di “folklore”, per un raduno che ha visto presenti anche molte persone giovani.
Predappio è diventato dunque teatro di una rappresentazione che si vorrebbe o dovrebbe dimenticare e mai più desiderare mettere in scena. L’era fascista caratterizzata dalla dittatura, ancora oggi ha i suoi sostenitori, questo è un dato di fatto e l’aspetto che più destabilizza è che ci siano nuovi protagonisti eventualmente disposti a renderlo parte della propria cultura. Sintomo di una consapevolezza mai raggiunta, almeno fino ad oggi, di ciò che ha significato e di una mancata risposta dal punto di vista educativo.
Dunque, l’interrogativo che viene da porsi non è tanto riferito ad un accaduto che si ripete da anni, quanto alle motivazioni per cui continua a sopravvivere.
di Catia Demonte
Credits video: Agtw
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