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Prescrizione: conviene più essere colpevoli che innocenti

Il nostro latitante, condannato in via definitiva a pena detentiva, si appresta a vedere cadere la pena in prescrizione, sicché potrà tornare in Italia e farci marameo.

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Prescrizione: conviene più essere colpevoli che innocenti

Il nostro latitante, condannato in via definitiva a pena detentiva, si appresta a vedere cadere la pena in prescrizione, sicché potrà tornare in Italia e farci marameo.

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Prescrizione: conviene più essere colpevoli che innocenti

Il nostro latitante, condannato in via definitiva a pena detentiva, si appresta a vedere cadere la pena in prescrizione, sicché potrà tornare in Italia e farci marameo.

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Il nostro latitante, condannato in via definitiva a pena detentiva, si appresta a vedere cadere la pena in prescrizione, sicché potrà tornare in Italia e farci marameo.

Il caso di un ex parlamentare, condannato e latitante all’estero, ci fa tornare alla mente quanto sia improvvido legiferare senza nozioni di diritto. Per giunta in materia di giustizia.

Con incivile riforma – voluta e varata dal governo Conte 1, quindi con i voti del Movimento 5 Stelle e della Lega – si è cancellata la prescrizione ove non intercorsa prima della sentenza di primo grado. Osservammo la follia, perché la sentenza poteva anche essere assolutoria. Osservammo l’inciviltà, perché un presunto innocente (da considerarsi tale ai sensi della Costituzione e di un paio di trattati internazionali) sarebbe potuto rimanere a vita sotto processo. Come se i processi non fossero già insopportabilmente lunghi. Osservammo, però, anche la scemenza: perché hanno cancellato la prescrizione del processo ma non quella della pena. Che anche quella si estingue, se non scontata.

Ebbene, il nostro latitante, condannato in via definitiva a pena detentiva, si appresta a vedere cadere la pena in prescrizione, sicché potrà tornare in Italia e farci marameo. Che è pure meritato, perché solo un Parlamento popolato da populisti demagoghi e semi analfabeti può avere pensato di scrivere in una legge che il processo non si estingue mai per il presunto innocente, mentre la pena si cancella per il sicuramente colpevole. Per giunta dando a quella indecente legge il nomignolo intestato allo spazzare via i colpevoli.

Lo sappiamo, molti dimenticano. Ma si tratta di una colpa, non certo di una ragione per far spallucce.

Di Gaia Cenol

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