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Prima avvisano il mercato poi premiano l’ad

Gli amministratori di Tim mettono le mani avanti lanciando al mercato un profit warning. I loro profitti sono inferiori a quelli con cui si era costruito il modello comunicato al mercato.
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Prima avvisano il mercato poi premiano l’ad

Gli amministratori di Tim mettono le mani avanti lanciando al mercato un profit warning. I loro profitti sono inferiori a quelli con cui si era costruito il modello comunicato al mercato.
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Prima avvisano il mercato poi premiano l’ad

Gli amministratori di Tim mettono le mani avanti lanciando al mercato un profit warning. I loro profitti sono inferiori a quelli con cui si era costruito il modello comunicato al mercato.
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Gli amministratori di Tim mettono le mani avanti lanciando al mercato un profit warning. I loro profitti sono inferiori a quelli con cui si era costruito il modello comunicato al mercato.
Gli amministratori di Tim hanno lanciato al mercato un profit warning. Un avviso. Significa che le cose non vanno secondo le previsioni e che i profitti sono inferiori a quelli con cui si era costruito il modello comunicato al mercato. Quindi, correttamente, essendo una società quotata in Borsa, lanciano l’avviso: il tempo volge al brutto e non raggiungeremo i risultati che avevamo prospettato e promesso. Contemporaneamente, dopo le sue dimissioni (chieste insistentemente dall’azionista più influente), l’amministratore delegato è stato accompagnato alla porta con 6 milioni e 900mila euro di buonuscita. Visto che è proprio la sua gestione ad avere innescato il bisogno del profit warning, la domanda è: il premio a cosa si riferisce? Qui non coltiviamo alcun moralismo degli emolumenti né pratichiamo alcun egualitarismo retributivo. Chi vale di più va pagato di più. Chi porta risultati positivi deve essere premiato. Chi ne porta di straordinari è bene abbia emolumenti e premi straordinari. Benissimo. Ma la cosa regge se chi porta risultati negativi è chiamato a risponderne e, se non proprio a rimetterci, quanto meno a non guadagnarci. Questa è l’etica di un mercato trasparente. Ma se, al contrario, riempio le tasche di chi ho voluto mandare via e lo arricchisco nonostante i risultati siano talmente negativi da sentire il bisogno di avvertirne il mercato, il dubbio successivo è cosa la società stia pagando. A occhio non il servizio reso e la ricchezza prodotta. Ecco un warning per il mercato.   di Redazione

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