Quattordicenne aggredita da due coetanee. L’orrore a Chieti
La vittima, una quattordicenne di Chieti, è finita in ospedale, aggredita da due sorelle di 13 e 15 anni mentre altre coetanee filmavano. Sui social lo sfogo del padre della vittima.
Quattordicenne aggredita da due coetanee. L’orrore a Chieti
La vittima, una quattordicenne di Chieti, è finita in ospedale, aggredita da due sorelle di 13 e 15 anni mentre altre coetanee filmavano. Sui social lo sfogo del padre della vittima.
Quattordicenne aggredita da due coetanee. L’orrore a Chieti
La vittima, una quattordicenne di Chieti, è finita in ospedale, aggredita da due sorelle di 13 e 15 anni mentre altre coetanee filmavano. Sui social lo sfogo del padre della vittima.
Una ragazza cammina in un parco. A un certo punto viene afferrata per i capelli, brutalmente aggredita, anche quando è a terra due ragazze continuano a infierire contro di lei. È successo pochi giorni fa in un parco a Chieti, in Abruzzo.
La vittima, una quattordicenne, è finita in ospedale, aggredita da due sorelle di 13 e 15 anni mentre altre coetanee filmavano. Aggredita perché aveva difeso una persona che poco prima era stata insultata da quelle stesse ragazze. Il tutto è stato ripreso in un filmato poi pubblicato sui social e corredato da frasi in cui la vittima veniva presa in giro.
Una aggressione brutale e sconcertante, non la prima e probabilmente purtroppo non l’ultima dove, ancora una volta, le protagoniste sono delle giovanissime. È stata una persona che conosce le ragazze coinvolte nella vicenda a segnalare il video alla polizia e da lì sono partiti gli accertamenti. “Ho visto solo cinque secondi di quel video – ha detto il padre della vittima – troppo dolore. Ci hanno anche minacciato ma io li aspetto tutti in tribunale”.
In un post pubblicato online (e successivamente rimosso) il padre della quattordicenne aggredita a Chieti ha così raccontato la vicenda: “Ragazzine in sottofondo che ridevano. La nuova generazione…. Provvederò a sporgere denuncia personalmente. Il video era alla villa comunale ieri pomeriggio – scrive – e chiunque ne faceva parte deve sapere che presto verrà contattato da carabinieri o polizia. Genitori vegliate sui vostri figli che cosi non va bene….. Meno social e più valori….”
Alla figlia sono stati dati venti giorni di prognosi, tuttora si trova ricoverata in ospedale in osservazione.
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- Tag: cronaca
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