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Responsabilità già esistente, ora è finanziata

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Il decreto Sostegni contiene un finanziamento per l’indennizzo di chi avesse subìto gravi danni a seguito del vaccino anti Covid. Ciò non significa che il governo introduce il principio del possibile indennizzo ma che ne finanzia l’apposito fondo.

Responsabilità già esistente, ora è finanziata

Il decreto Sostegni contiene un finanziamento per l’indennizzo di chi avesse subìto gravi danni a seguito del vaccino anti Covid. Ciò non significa che il governo introduce il principio del possibile indennizzo ma che ne finanzia l’apposito fondo.
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Responsabilità già esistente, ora è finanziata

Il decreto Sostegni contiene un finanziamento per l’indennizzo di chi avesse subìto gravi danni a seguito del vaccino anti Covid. Ciò non significa che il governo introduce il principio del possibile indennizzo ma che ne finanzia l’apposito fondo.
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AUTORE: Redazione
Il decreto Sostegni contiene fra le altre cose un finanziamento, pari a 50 milioni nel 2022 e a 100 milioni nel 2023, per l’indennizzo di chi avesse subìto danni gravi a seguito del vaccino anti Covid. Questo non significa che il governo introduce il principio del possibile indennizzo ma che ne finanzia l’apposito fondo. Cosa molto diversa, visto che il principio esisteva di già ed era stato sancito da una sentenza della Corte costituzionale, che aveva a suo tempo allargato gli indennizzi non solo per i vaccini obbligatori ma anche per quelli consigliati. E accidenti se questo vaccino non è consigliato. Cogliamo anche l’occasione per consigliarlo ulteriormente. Siccome taluno, straparlando, sosteneva che il principio non esistesse, ora si stia attenti a non fare (ulteriore) confusione. Semmai occorre un’altra cosa: la procedura. Se si va a vedere, nel sito del Ministero della Sanità si trova un modulo relativo ai vaccini già obbligatori, fra i quali naturalmente (essendo il modulo preesistente alla pandemia) non si trova nulla che riguardi il Covid: si provveda a rimediare. Sarà anche una buona occasione per sgomberare il campo dalle falsità diffuse, con tanto di morti e danni irreversibili a esclusivo giudizio dell’improbabile fonte. L’indennizzo, infatti, presuppone l’accertamento del nesso fra la causa e l’effetto. È statisticamente provato uno stretto rapporto di successione fra l’estrema unzione e il decesso, ma quel che precede non è la causa di quel che succede. Tanto per restare sul macabro.   di Redazione

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