Roma, scontri tra polizia e manifestanti che volevano raggiungere gli Stati generali della natalità. 5 feriti
Proseguono le polemiche e le proteste per gli Stati generali della natalità. Oggi a Roma alcuni giovani sono stati feriti dopo gli scontri con le forze dell’ordine
Roma, scontri tra polizia e manifestanti che volevano raggiungere gli Stati generali della natalità. 5 feriti
Proseguono le polemiche e le proteste per gli Stati generali della natalità. Oggi a Roma alcuni giovani sono stati feriti dopo gli scontri con le forze dell’ordine
Roma, scontri tra polizia e manifestanti che volevano raggiungere gli Stati generali della natalità. 5 feriti
Proseguono le polemiche e le proteste per gli Stati generali della natalità. Oggi a Roma alcuni giovani sono stati feriti dopo gli scontri con le forze dell’ordine
Proseguono le polemiche e le proteste per gli Stati generali della natalità. Oggi a Roma alcuni giovani sono stati feriti dopo gli scontri con le forze dell’ordine
Proseguono le polemiche e le proteste per gli Stati generali della natalità. Oggi a Roma cinque persone sono state ferite (tra cui una ragazza colpita alla testa e soccorsa dal 118) dopo che diversi giovani, che stavano tentando di raggiungere gli Stati generali della natalità, sono stati fermati dalle forze dell’ordine.
I principali momenti di tensione si sono verificati quando un gruppo di manifestanti ha cercato di dirigersi verso via della Conciliazione (nel momento in cui all’evento era presente anche Papa Francesco). Le forze dell’ordine hanno impedito che i giovani cambiassero il percorso del corteo, diretto verso piazza Cavour.
“È stato caricato il corteo transfemminista che ha provato a portare la propria rabbia all’auditorium”, accusano – sui social – gli organizzatori delle proteste.
Gravi accuse che arrivano anche da parte degli studenti: “Gravissimo a Roma. La polizia carica con violenza il corteo di studenti e studentesse contro gli Stati Generali della Natalità, a cui oggi partecipa Valditara. L’ipocrisia di questo governo reazionario, che parla di natalità mentre semina morte, oppressione e precarietà, è infame. Ecco il vero volto del Governo Meloni: repressione e manganelli, i veri intolleranti e censuratori siete voi. Noi non ci fermeremo, il 1 giugno saremo in piazza per la manifestazione nazionale contro questo governo, per cacciarlo via” scrive l’Opposizione Studentesca d’ALternativa (Osa), movimento delle scuole romane.
di Mario Catania
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