Roma, triplice omicidio a Prati: ergastolo per Giandavide De Pau
È stato condannato all’ergastolo – con tre anni di isolamento diurno – Giandavide De Pau, accusato dell’omicidio di 3 donne (uccise il 17 novembre del 2022 nel quartiere Prati a Roma)
Roma, triplice omicidio a Prati: ergastolo per Giandavide De Pau
È stato condannato all’ergastolo – con tre anni di isolamento diurno – Giandavide De Pau, accusato dell’omicidio di 3 donne (uccise il 17 novembre del 2022 nel quartiere Prati a Roma)
Roma, triplice omicidio a Prati: ergastolo per Giandavide De Pau
È stato condannato all’ergastolo – con tre anni di isolamento diurno – Giandavide De Pau, accusato dell’omicidio di 3 donne (uccise il 17 novembre del 2022 nel quartiere Prati a Roma)
Condannato all’ergastolo – con tre anni di isolamento diurno – Giandavide De Pau, accusato dell’omicidio di 3 donne (uccise il 17 novembre del 2022 nel quartiere Prati a Roma). L’uomo ha tolto la vita a due cittadine cinesi – accoltellate a morte nell’appartamento al primo piano di via Riboty – e alla sessantacinquenne colombiana Marta Castano Torres, uccisa nel seminterrato di via Durazzo. La sentenza dei giudici della Terza Corte di Assise di Roma accoglie le richieste formulate dalla procura che contesta a De Pau, difeso dagli avvocati Alessandro De Federicis e Barbara De Benedetti, il triplice omicidio. La perizia psichiatrica disposta dai giudici aveva stabilito la capacità di intendere e volere al momento dei fatti.
Gli inquirenti: “Ha agito per futili motivi, con crudeltà”
L’uomo, con un passato da autista del boss Michele Senese e numerosi precedenti a suo carico, è attualmente detenuto nel carcere di Rebibbia. “Con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, nel medesimo contesto temporale, la mattina del 17 novembre 2022, sotto l’azione combinata di sostanze alcoliche, stupefacenti e farmacologiche, con premeditazione, per futili motivi e agendo con crudeltà” secondo la ricostruzione degli inquirenti, “dopo essersi recato, prima, all’interno dell’appartamento al primo piano dello stabile sito in via Riboty n. 28″, dove le due donne cinesi si prostituivano, “e avere consumato con loro un rapporto sessuale, accanendosi in maniera brutale” le ha uccise colpendole “ripetutamente in numerose parti del corpo con un’arma da taglio”.
Il legale di De Pau: “Faremo appello”
“Sicuramente impugneremo la sentenza” ha detto l’avvocato Alessandro De Federicis, difensore di Giandavide De Pau. “Non ci convince il profilo della imputabilità e quindi della capacità di intendere di volere così come non ci convincono le aggravanti e in particolar modo la premeditazione”.
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