Il crollo di Scampia non è solo fatalità
Dire “una tragedia evitabile” alle volte sembra pronunciare una frase fatta. Non è così però per quello che è accaduto nei giorni scorsi a Scampia
Il crollo di Scampia non è solo fatalità
Dire “una tragedia evitabile” alle volte sembra pronunciare una frase fatta. Non è così però per quello che è accaduto nei giorni scorsi a Scampia
Il crollo di Scampia non è solo fatalità
Dire “una tragedia evitabile” alle volte sembra pronunciare una frase fatta. Non è così però per quello che è accaduto nei giorni scorsi a Scampia
Dire “una tragedia evitabile” alle volte sembra pronunciare una frase fatta. Non è così però per quello che è accaduto nei giorni scorsi a Scampia
Dire “una tragedia evitabile” alle volte sembra pronunciare una frase fatta. Non è così però per quello che è accaduto nei giorni scorsi a Scampia, la tragedia del crollo del ballatoio alla Vela Celeste.
Perché la Vela Celeste doveva essere sgomberata dal 2015. Esiste un’ordinanza firmata dall’allora sindaco Luigi De Magistris dove si sottolineava il quadro allarmante a livello di sicurezza. Un’ordinanza scaturita da una relazione con i contenuti simili a quella che sarebbe seguita nel 2016 e dove si parlava chiaramente di “distacchi delle passerelle, con grave pericolo per i residenti”.
Eppure tutto è rimasto lettera morta. Eppure quell’ordinanza è rimasta nel cassetto e la Vela Celeste non è mai stata sgomberata. Come per altre tragedie degli ultimi anni, come per altri morti che potevano essere evitati.
di Annalisa Grandi
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
-
Tag: cronaca
Leggi anche