Sciopero generale per Gaza, Landini: “Le piazze saranno piene”. Occupati i porti di Napoli e Livorno, occupate le tangenziali di Milano e Roma
Sciopero generale per Gaza: sono oltre 100 le manifestazioni organizzate in tutto il Paese. Schlein: “Giù le mani dal diritto allo sciopero”. Le prime immagini dei cortei di Milano, Torino, Genova e Napoli – IL VIDEO

Sciopero generale per Gaza, Landini: “Le piazze saranno piene”. Occupati i porti di Napoli e Livorno, occupate le tangenziali di Milano e Roma
Sciopero generale per Gaza: sono oltre 100 le manifestazioni organizzate in tutto il Paese. Schlein: “Giù le mani dal diritto allo sciopero”. Le prime immagini dei cortei di Milano, Torino, Genova e Napoli – IL VIDEO
Sciopero generale per Gaza, Landini: “Le piazze saranno piene”. Occupati i porti di Napoli e Livorno, occupate le tangenziali di Milano e Roma
Sciopero generale per Gaza: sono oltre 100 le manifestazioni organizzate in tutto il Paese. Schlein: “Giù le mani dal diritto allo sciopero”. Le prime immagini dei cortei di Milano, Torino, Genova e Napoli – IL VIDEO
Momenti di tensione lungo la tangenziale di Milano, all’altezza di Cascina Gobba. Un gruppo di manifestanti, a volto coperto, ha lanciato pietre e petardi contro le camionette delle forze dell’ordine, che hanno risposto sparando lacrimogeni.
Sono decine di migliaia, soprattutto giovani, le persone che stanno occupando la tangenziale Est di Milano, all’altezza dell’uscita di Lambrate. Mentre almeno un chilometro della strada a scorrimento veloce, chiusa al traffico in entrambe le direzioni, è invasa dal manifestanti, una parte del corteo è ancora in città, in attesa di immettersi dall’ingresso di via Rombon.
Sono oltre 100 le manifestazioni organizzate in tutta Italia nella giornata di mobilitazione per lo sciopero generale per Gaza. A Roma lo sciopero culminerà con la manifestazione in Piazza dei Cinquecento, davanti alla stazione Termini. Presente la segretaria del Pd, Elly Schlein, che durante il corteo ha dichiarato: “Giù le mani dal diritto allo sciopero, molto grave l’attacco arrivato ieri dalla Presidente del Consiglio Meloni e anche le minacce di precettazione. Giù le mani dal diritto di sciopero, siamo dalla parte di lavoratrici e lavoratori”.
A Milano il corteo è partito da Porta Venezia per raggiungere piazza Leonardo Da Vinci, in zona universitaria. Circa 30.000 le persone presenti.
A Bologna il percorso del corteo congiungerà piazza Malpighi a piazza Maggiore. A Napoli i manifestanti attraverseranno il centro storico per raggiungere piazza del Plebiscito. A Palermo il corteo unirà piazza Giulio Cesare e piazza Indipendenza.
Mobilitazione partita anche a Pisa, dove il corteo tenterà un nuovo blocco dei binari alla stazione centrale, oltre alla possibilità che si diriga verso l’aeroporto. Nella notte, dopo le occupazioni di ieri della facoltà di Lettere e del Rettorato, anche la sede centrale della Scuola Normale, il Palazzo della Carovana, è stata occupata dagli attivisti.
A Torino migliaia di manifestanti si stanno radunando in diversi punti della città con l’obiettivo di avvicinarsi alle Ogr, le Officine grandi riparazioni, dove è previsto il talk con Jeff Bezos, fondatore di Amazon, John Elkann e con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in occasione
dell’Italian Tech Week.
“Lo sciopero di oggi è illegittimo non perché non lo vuole Salvini, ma perché la Commissione tecnica di garanzia lo ha dichiarato illegittimo. Chi oggi sciopera sa che va contro la legge e rischia sanzioni sia a livello personale che come organizzazioni sindacali”, ha dichiarato il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini in diretta a Mattino5. Il ministro ha poi ricordato la proposta di ieri al cdm per una revisione del sistema sanzionatorio. L’idea è di “chiedere pesanti sanzioni, non 1.000 o 2.000 euro”. “Lo organizza Landini? Lo paghi Landini”, ha aggiunto.
Per il segretario della Cgil, Maurizio Landini: “Le piazze italiane saranno strapiene e bisognerebbe essere fieri di questa dimostrazione umanitaria di fraternità e solidarietà”, ha affermato intervenendo a Radio Anch’io. Una grande partecipazione che – ha aggiunto Landini – dimostra “la volontà di persone perbene che vogliono fermare un genocidio e fanno ciò che i governi fanno finta di non vedere o sono addirittura complici”.
Di Claudia Burgio
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