Strage a Castel d’Azzano, un dramma annunciato
Una strage che forse poteva essere evitata. Anche perché in paese che i tre fratelli fossero quantomeno particolari lo sapevano tutti

Strage a Castel d’Azzano, un dramma annunciato
Una strage che forse poteva essere evitata. Anche perché in paese che i tre fratelli fossero quantomeno particolari lo sapevano tutti
Strage a Castel d’Azzano, un dramma annunciato
Una strage che forse poteva essere evitata. Anche perché in paese che i tre fratelli fossero quantomeno particolari lo sapevano tutti
Avevano già minacciato di farsi saltare in aria. Non volevano assolutamente lasciare quella casa. Follia, rabbia, e chissà quali altri sentimenti hanno animato i tre fratelli che a Castel d’Azzano, in provincia di Verona, hanno fatto esplodere quella casa che avrebbe dovuto andare all’asta.
Loro sono vivi, tre carabinieri sono morti e altre 17 persone sono rimaste ferite, tra le forze dell’ordine che erano intervenute nella notte proprio per verificare se i tre fratelli avessero in casa qualcosa che poteva trasformarsi in arma.
Già nel 2024 avevano minacciato di farsi saltare in aria, quella volta erano stati messi in salvo, si erano barricati sul tetto con una tanica di benzina. Anche questa volta in realtà si sono salvati ma hanno fatto una strage. Una strage preannunciata.
Una strage che forse poteva essere evitata. Anche perché in paese che i tre fratelli fossero quantomeno particolari lo sapevano tutti. Soprattutto tutti sapevano che per nulla al mondo avrebbero lasciato quella casa e la loro azienda agricola. E infatti così hanno fatto. Hanno ucciso pur di non andarsene.
E oggi tre famiglie di carabinieri piangono tre uomini morti nel fare il loro dovere. Una storia agghiacciante e che sconvolge. Eppure è avvenuta, in un piccolo paesino che potrebbe sembrare il posto più tranquillo del mondo. E dove invece si è consumata una strage.
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