app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app
strage Brescia

Strage di Brescia, nuovo scivolone del governo

La Presidenza del Consiglio resta fuori dal procedimento contro Roberto Zorzi, accusato di essere uno degli esecutori della strage di Brescia
|

Strage di Brescia, nuovo scivolone del governo

La Presidenza del Consiglio resta fuori dal procedimento contro Roberto Zorzi, accusato di essere uno degli esecutori della strage di Brescia
|

Strage di Brescia, nuovo scivolone del governo

La Presidenza del Consiglio resta fuori dal procedimento contro Roberto Zorzi, accusato di essere uno degli esecutori della strage di Brescia
|
|
La Presidenza del Consiglio resta fuori dal procedimento contro Roberto Zorzi, accusato di essere uno degli esecutori della strage di Brescia

La Presidenza del Consiglio resta fuori dal procedimento contro Roberto Zorzi, accusato di essere uno degli esecutori della strage di Brescia. Il gup ha infatti rigettato la richiesta di costituzione di parte civile perché non presentata nei tempi previsti, accogliendo così l’eccezione della difesa dell’imputato: «Non poteva non sapere dell’inizio dell’udienza e quindi non può chiedere di farvi ingresso in ritardo». Un regalo per Zorzi, insomma. Dopo lo ‘scivolone’ sullo scostamento di bilancio per causa di forza maggiore («Ero in bagno»), eccone uno nuovo più grave, perché quella strage fu contro lo Stato.

Qualche malizioso ipotizza altro. Per Manlio Milani, presidente dell’Associazione familiari vittime della strage e presidente della Casa della Memoria, è solo «sciatteria istituzionale. È la prima volta che accade una cosa del genere. Incolpare il gup è inaccettabile. A Brescia c’è l’avvocatura dello Stato. Sapevano tutti di questo nuovo processo».

Quella strage fu la più politica perché contro una manifestazione antifascista di tutte le forze democratiche. «Un attacco allo Stato. È gravissimo sotto il profilo politico. Come faceva il governo a non sapere?». Cercheranno di mettere le pezze d’abitudine: ricorso in Cassazione. Qualcuno (con comodo, s’intende) faccia arrivare a Palazzo Chigi un’agenda. Magari il ministro Sangiuliano, così pronto a costituirsi parte civile contro i ragazzi di Ultima generazione per gli (scriteriati, s’intende) imbrattamenti di Palazzo Madama.

di Pino Casamassima

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Trissino (Vicenza), esplosioni in una fabbrica. Il Comune: “Restate a casa” – IL VIDEO

16 Gennaio 2025
Prima le esplosioni, poi l’incendio e l’altissima colonna di fumo: momenti di grandissima paura …

Papa Francesco con il braccio immobilizzato dopo la caduta a Santa Marta – IL VIDEO

16 Gennaio 2025
A causa di una caduta a casa Santa Marta, Papa Francesco ha riportato una contusione all’avambra…

“Non ci fu maltrattamento” ma torni a insegnare solo con le porte aperte

15 Gennaio 2025
L’incredibile storia di una maestra assolta dall’accusa di maltrattamenti sui bambini e che potr…

Treni: (ancora) ritardi e disagi; Fs prepara un esposto: “Incidenti anomali”. Salvini: “Danni della sinistra”

15 Gennaio 2025
Ritardi, disagi e diversi problemi sulla rete ferroviaria italiana. Rallentamenti sulla lin…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI