Strage di Calenzano: trovato il corpo dell’ultimo disperso, le vittime salgono a 5. Aperta un’inchiesta per omicidio colposo plurimo
5 morti e 26 feriti: è questo il bilancio provvisorio dopo la violentissima esplosione avvenuta nella raffineria Eni di Calenzano (tra Firenze e Prato)
Strage di Calenzano: trovato il corpo dell’ultimo disperso, le vittime salgono a 5. Aperta un’inchiesta per omicidio colposo plurimo
5 morti e 26 feriti: è questo il bilancio provvisorio dopo la violentissima esplosione avvenuta nella raffineria Eni di Calenzano (tra Firenze e Prato)
Strage di Calenzano: trovato il corpo dell’ultimo disperso, le vittime salgono a 5. Aperta un’inchiesta per omicidio colposo plurimo
5 morti e 26 feriti: è questo il bilancio provvisorio dopo la violentissima esplosione avvenuta nella raffineria Eni di Calenzano (tra Firenze e Prato)
5 morti e 26 feriti: è questo il bilancio provvisorio dopo la violentissima esplosione avvenuta nella raffineria Eni di Calenzano (tra Firenze e Prato)
5 morti e 26 feriti: è questo il bilancio dopo la violentissima esplosione avvenuta nella raffineria Eni di Calenzano (tra Firenze e Prato).
Tutto è partito da una “semplice” operazione di routine, che si fa anche più e più volte al giorno. L’autocisterna si avvicina a una delle dieci pensiline di carico di carburante stivato nei silos e di lì a poco viene poi innestato il bocchettone per il riempimento. Ma questa volta qualcosa va storto e alle 10:21 avviene la tragica esplosione.
Le immagini sono terrificanti: si vede un’enorme palla di fuoco e tantissimo fumo nero che oscura il cielo di una grande area dove si trovano qualche abitazione e insediamenti industriali e commerciali. Il boato è fortissimo e all’esplosione segue un’onda d’urto che rompe muri, finestre e controsoffitti in un raggio che va oltre i 300 metri. Le vittime sono tutti camionisti che con le loro autobotti erano nello stabilimento per fare rifornimento. Molti feriti sono infatti stati colpiti da schegge di vetro e frammenti di infissi.
Ancora da capire la dinamica dell’accaduto. Sulla vicenda la procura di Prato ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo plurimo “per appurare eventuali responsabilità”; alcuni testimoni che erano sul posto vengono ascoltati. Molteplici potrebbero essere le cause: una perdita di benzina o la fuoriuscita di vapori potrebbero aver provocato lo scoppio che ha fatto saltare in aria gli autocarri, incendiato la pensilina dell’intera struttura e che poi ha portato al crollo di parte dell’edificio del centro direzionale adiacente.
Il dipartimento della Protezione civile ha immediatamente attivato un alert per un raggio di 5 chilometri chiedendo di “tenere chiuse le finestre e di non avvicinarsi alla zona”.
“Ho visto una scena impressionante, c’è una distruzione totale. Immagino chi era lì a lavorare ed era lì vicino o sotto le infrastrutture di ricarica, quello dev’essere apparso come un inferno. La situazione è indescrivibile”. Sono le parole pronunciate dal sindaco di Calenzano Giuseppe Carovani, che aggiunge: “Nel piazzale esterno dello stabilimento c’era stato l’incendio di un’autocisterna diversi anni fa ma fino a ieri all’interno non si erano mai verificati episodi di questo tipo”.
I sindacati hanno indetto lo sciopero generale: Cgil Firenze, Cisl Firenze Prato e Uil di Firenze hanno proclamato uno sciopero generale provinciale di 4 ore (a fine turno) per domani, mercoledì 11 dicembre.
di Mario Catania
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Tag: Italia
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