Terrorismo, 7 milioni di euro ad Hamas: 9 arresti a Genova
Terrorismo, 7 milioni di euro ad Hamas da tre società di beneficenza con le cellule italiane: nove arresti a Genova
Terrorismo, 7 milioni di euro ad Hamas: 9 arresti a Genova
Terrorismo, 7 milioni di euro ad Hamas da tre società di beneficenza con le cellule italiane: nove arresti a Genova
Terrorismo, 7 milioni di euro ad Hamas: 9 arresti a Genova
Terrorismo, 7 milioni di euro ad Hamas da tre società di beneficenza con le cellule italiane: nove arresti a Genova
Sette milioni di euro dalle cellule italiane di Hamas presso tre società di beneficienza per il popolo palestinese destinati invece all’organizzazione responsabile della strage in Israele del 7 ottobre di due anni fa. È la conclusione degli investigatori della Procura nazionale antimafia e antiterrorismo che con la Digos di Genova ha arrestato oggi nove persone: fra loro anche alcuni appartenenti alla sezione estera di Hamas. L’indagine è stata portata a termine con la Guardia di Finanza.
Al centro dell’inchiesta l’Associazione benefica di solidarietà col popolo palestinese, fondata a Genova nel 1994, l’analoga Organizzazione di volontariato del 2003 e La Cupola d’Oro aperta invece a Milano. Entrambe amministrate da Mohammad Hannoun, ritenuto membro del comparto estero di Hamas e al vertice della cellula italiana. I nove sono accusati di associazione con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell’ordine democratico.
L’operazione, coordinata dalla Procura genovese che ha richiesto e ottenuto dal gip le misure cautelari, ha preso l’avvio anche sulla base della collaborazione internazionale. «In particolare – spiega chi indaga –vengono loro addebitate operazioni di finanziamento, che si ritiene abbiano rilevantemente contribuito alle attività delittuose dell’organizzazione terroristica, per un ammontare complessivo di circa 7 milioni di euro, con triangolazioni attraverso bonifici bancari o con altre modalità per il tramite di associazioni con sede all’estero, in favore di associazioni con sede a Gaza, nei Territori Palestinesi o in Israele, dichiarate illegali dallo Stato di Israele, perché appartenenti, controllate o comunque collegate ad Hamas e direttamente a favore di suoi esponenti, come Osama Alisawi, già ministro del governo di fatto a Gaza, che, specificamente, in varie circostanze, sollecitava tale supporto finanziario».
«È un’operazione molto importante e significativa quella portata a termine stamattina dalla polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza con l’arresto di nove persone, tra cui il più noto Mohammad Hannoun. Pur con la doverosa presunzione di innocenza che va sempre riconosciuta in questa fase, è stato squarciato il velo su comportamenti e attività che, dietro il paravento di iniziative a favore delle popolazioni palestinesi, celavano il sostegno e la partecipazione a organizzazioni con vere e proprie finalità terroristiche di matrice islamista. Un pericolo rispetto al quale c’è la massima attenzione da parte del nostro governo”, così il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
«Grazie alla professionalità dei poliziotti della Direzione centrale della polizia di prevenzione, la nostra “antiterrorismo“, e dei nuclei specialistici della Guardia di Finanza si sono potuti ricostruire contatti e flussi finanziari su scala internazionale: l’ennesima dimostrazione delle competenze e capacità investigative delle nostre forze di polizia che si confermano tra le migliori al mondo. Sono grato al Capo della polizia, al Procuratore nazionale antiterrorismo e ai magistrati della direzione distrettuale di Genova per come hanno coordinato tali professionalità, contribuendo allo sviluppo di una indagine di straordinaria importanza. Questo risultato ci incoraggia nell’opera di ulteriore rafforzamento delle nostre forze dell’ordine che stiamo portando avanti da tre anni e che continueremo finché ci verrà affidata la responsabilità di governo”, ha affermato il responsabile del Viminale.
Di Matilde Testa
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