Diogo Jota, calciatore portoghese del Liverpool, 28 anni, è morto questa mattina presto in un incidente stradale nella provincia di Zamora. Lo fa sapere Marca. L’incidente è avvenuto al chilometro 65 della A-52 , nei pressi della regione di Zamora, nella provincia di Sanabria.

Il giocatore del Liverpool – squadra vincitrice dell’ultima Premier League – è morto quando il veicolo su cui viaggiava insieme al fratello André, calciatore professionista di 26 anni di Penafiel, è uscito di strada, provocando un incendio. Secondo i testimoni che hanno chiamato il 112, l’auto è stata avvolta dalle fiamme, che si sono propagate anche alla vegetazione circostante. Diogo Jota appena 10 giorni fa si era sposato con la fidanzata, Rute Cardoso. Il matrimonio si è svolto il 22 giugno.

​Secondo una prima ricostruzione della polizia stradale, la Lamborghini su cui Diogo e il fratello viaggiavano ha subito lo scoppio di uno pneumatico durante un sorpasso. Il veicolo è poi uscito di strada e nell’urto ha appiccato un incendio alla vegetazione circostante. La Lamborghini è stata immediatamente avvolta fra le fiamme.

Cnn: “Diogo Jota stava andando a prendere un traghetto”

Secondo quanto riportato dalla Cnn Diogo, Diogo Jota e il fratello erano diretti a Santander per imbarcarsi su un traghetto notturno. In direzione Gran Bretagna.

Il calciatore avrebbe dovuto prendere quel traghetto per raggiungere Liverpool in vista dell’allenamento pre-stagionale che si terrà il prossimo lunedì.

A Diogo era stato sconsigliato di viaggiare in aereo poiché aveva avuto un intervento chirurgico ai polmoni.

Rui Laura, caporedattore sportivo della Cnn Portogallo, ha dichiarato: “L’intervento a cui è stato sottoposto nei giorni scorsi era ai polmoni e gli era stato sconsigliato di volare. Era diretto a Santander, città portuale nel nord della Spagna, per salire sul traghetto e proseguire in auto una volta arrivato in Gran Bretagna”.

Il giornalista Victor Pinto ha spiegato: “Diogo Jota a volte sceglieva di viaggiare su strada perché aveva qualche fastidio polmonare, niente di grave”.