Un orrore senza fine
La storia della 17enne disabile, violentata dal compagno della madre, la stessa madre che la vessava e insultava. Il coraggio di denunciare ad una psicologa
Un orrore senza fine
La storia della 17enne disabile, violentata dal compagno della madre, la stessa madre che la vessava e insultava. Il coraggio di denunciare ad una psicologa
Un orrore senza fine
La storia della 17enne disabile, violentata dal compagno della madre, la stessa madre che la vessava e insultava. Il coraggio di denunciare ad una psicologa
Ci sono storie che sembrano film dell’orrore. Eppure sono realtà. Come quella di una 17enne disabile, che a San Gennaro Vesuviano è riuscita a trovare il coraggio di raccontare l’orrore che stava vivendo. Violentata dal compagno 26enne della madre, la stessa madre che la vessava e insultava. Che le ripeteva di non volerla, che la picchiava, nonostante fosse sulla sedia a rotelle.
Un orrore quotidiano, a cui era riuscita a sfuggire andando a vivere dalla nonna. Per poi però tornare a casa con la madre quando la donna, in lacrime, le aveva chiesto di perdonarla. Lacrime fasulle, visto che poi tutto era ricominciato. Gli abusi sessuali, le vessazioni, gli insulti per quella disabilità. Una madre mostro e un compagno altrettanto mostruoso. Tanto da arrivare a uccidere con una mazza da baseball il loro cane, solo perché abbaiava. Un orrore finito solo perché la 17enne ha trovato la forza di confidarsi con una psicologa. Ma ancora una volta viene da chiedersi, come in tanti casi di violenza e soprusi, come sia stato possibile che nessuno si sia accorto di nulla.
Di quello che accadeva in quella casa. O ancora, in quanti, abbiano scelto di far finta di non vedere.
Di Annalisa Grandi
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