Una Roma diventata un sacco brutta
“Non ne posso più. Ci penso davvero due o tre volte la settimana: famme scappa’ via”, il noto attore Carlo Verdone critica la sua amata Roma per i lavori del Giubileo 2025
Una Roma diventata un sacco brutta
“Non ne posso più. Ci penso davvero due o tre volte la settimana: famme scappa’ via”, il noto attore Carlo Verdone critica la sua amata Roma per i lavori del Giubileo 2025
Una Roma diventata un sacco brutta
“Non ne posso più. Ci penso davvero due o tre volte la settimana: famme scappa’ via”, il noto attore Carlo Verdone critica la sua amata Roma per i lavori del Giubileo 2025
“Non ne posso più. Ci penso davvero due o tre volte la settimana: famme scappa’ via”, il noto attore Carlo Verdone critica la sua amata Roma per i lavori del Giubileo 2025
Nella lista dei Re di Roma contemporanei non avremmo dubbi sulla scelta di Carlo Verdone, attore che ha scelto da sempre la sua città come musa tra risate e malinconia. Per questo stupiscono le sue dichiarazioni: «Non ne posso più. Ci penso davvero due o tre volte la settimana: famme scappa’ via. E non è un problema solo mio: conosco tanti amici che stanno valutando concretamente di andarsene».
L’attore si concentra sul lungo e tortuoso iter di riqualificazione infrastrutturale e ammodernamento dell’immenso patrimonio culturale, in vista del Giubileo 2025, con oltre 500 progetti e 3,3 miliardi di euro di investimenti. Il sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, ha assicurato che questi saranno gli ultimi mesi di sacrifici per cittadini e turisti, già flagellati da un sistema di trasporti ben lontano dalla minima sufficienza. C’è molto da fare e molto – va detto – è stato fatto a 139 giorni dall’apertura (il 24 dicembre) della Porta Santa. Ma per Verdone è troppo tardi: «Ben vengano i cantieri, quando saranno finiti la città sarà più bella. Ma siamo nel 2024: le cose andavano fatte molto, molto prima».
Chissà, forse è solo l’estate che non dona alla città eterna: «Peggiora le cose, è un caldo cafone… di una volgarità incredibile» ha concluso uno scoraggiato Verdone, forse solo vittima di un’insofferenza estiva. Caro Carlo, «Roma non è stata costruita in un giorno» si dice, eppure la tua città ha bisogno di ottimismo. Sarà un sacco brutta, ma resta meravigliosa.
Di Raffaela Mercurio
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