West Nile, seconda vittima nel Lazio
Un uomo di 77 anni è la seconda vittima di tale virus nel Lazio. È morto all’Istituto Spallanzani di Roma. Che cos’è il West Nile

West Nile, seconda vittima nel Lazio
Un uomo di 77 anni è la seconda vittima di tale virus nel Lazio. È morto all’Istituto Spallanzani di Roma. Che cos’è il West Nile
West Nile, seconda vittima nel Lazio
Un uomo di 77 anni è la seconda vittima di tale virus nel Lazio. È morto all’Istituto Spallanzani di Roma. Che cos’è il West Nile
È un uomo di 77 anni la seconda vittima da West Nile nel Lazio. È morto all’Istituto Spallanzani di Roma. Il paziente, secondo le prime fonti, aveva patologie croniche e in passato aveva subito un trapianto cardiaco.
Secondo le prime informazioni, l’uomo viveva in provincia di Latina nell’ultimo periodo aveva soggiornato a Baia Domizia (Caserta).
Chi era la prima vittima
La prima persona a morire per tale virus – lo ricordiamo – è deceduta lo scorso 20 luglio.
La donna, 82 anni, si chiamava Filomena Di Giovangiulio ed era residente a Nerola (Roma). È deceduta all’ospedale San Giovanni di Dio di Fondi (Latina).
Di Giovangiulio era stata ricoverata il 14 luglio. Come sintomi aveva febbre e appariva in stato confusionale.
West Nile, nel Lazio si allarga il focolaio
Escludendo l’ultima vittima, nel Lazio si contano al momento 28 persone contagiate accertate.
Nell’ultimo bollettino – precedente alla morte del 77enne – la Regione Lazio, in un comunicato, aveva spiegato che “dei 7 nuovi casi, 2 presentano sindrome neurologica e 5 febbre da virus. Con questi ultimi accertamenti salgono a 28 le conferme diagnostiche di positività di infezione da West Nile Virus nel 2025 registrati in provincia di Latina (26 casi totali, inclusa la paziente deceduta la scorsa settimana presso l’ospedale di Fondi) e in provincia di Roma (2 casi)”.
Che cos’è il West Nile
Che cos’è il West Nile? Si tratta di un virus che fa parte della famiglia dei Flaviviridae.
Il West Nile è una malattia infettiva trasmessa dalle zanzare, in particolare del genere Culex pipiens, che colpisce soprattutto gli uccelli selvatici. Le zanzare si infettano pungendo tali uccelli e, a volte, trasmettono il virus anche, ad esempio, all’uomo o al cavallo.
Secondo quanto si conosce, la zanzara che trasmette tale virus non è la zanzara tigre ma la nostra “comune” zanzara notturna, che punge dal tramonto all’alba.
Tale virus è stato isolato per la prima volta nel 1937 in Uganda, nel distretto West Nile (da cui prende il nome).
Questo virus è diffuso in Africa, Asia occidentale, Europa, Australia e America.
di Mario Catania
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