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I timori delle Borse dopo il lunedì nero

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Cresce l’attesa per capire come le Borse del mondo e il mercato reagirà al lunedì nero di Wall street di ieri

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I timori delle Borse dopo il lunedì nero

Cresce l’attesa per capire come le Borse del mondo e il mercato reagirà al lunedì nero di Wall street di ieri

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I timori delle Borse dopo il lunedì nero

Cresce l’attesa per capire come le Borse del mondo e il mercato reagirà al lunedì nero di Wall street di ieri

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Il lunedì nero della Borsa di Wall street si è chiuso con il Nasdaq che ha ceduto il 4%, il Dow Jones in calo del 2,18% e lo S&P 500 che lascia sul terreno il 2,7%. Tesla è crollata, con perdite che hanno raggiunto il 15%, cancellando i “guadagni” realizzati dall’elezione di Donald Trump, pari a circa 700 miliardi di dollari.

Chiusura in calo anche per Piazza Affari nel primo giorno di contrattazioni della settimana. Il Ftse mib termina gli scambi con un -0,95% a 38.225 punti. Dopo il tonfo delle Borse di ieri del titolo Tesla, Trump è intervenuto in favore di Elon Musk: “Ai repubblicani, ai conservatori e a tutti i grandi americani, Elon Musk lo sta “mettendo in gioco” per aiutare la nostra nazione, e sta facendo un LAVORO FANTASTICO! Ma i Lunatici di Sinistra Radicale, come spesso fanno, stanno cercando di boicottare illegalmente e collusivamente Tesla, una delle grandi case automobilistiche del mondo, e il “bambino” di Elon, al fine di attaccare e danneggiare Elon e tutto cio’ che rappresenta” scrive il presidente.

Hanno cercato di farlo a me alla corsa elettorale presidenziale del 2024, ma come ha funzionato? In ogni caso, comprerò una Tesla nuova di zecca domani mattina come dimostrazione di fiducia e sostegno per Elon Musk, un grande americano. Perchè dovrebbe essere punito per aver messo al lavoro le sue enormi capacita’ per aiutare a RENDERE DI NUOVO GRANDE L’AMERICA???”

La giornata odierna non è iniziata nel migliore dei modi. Anche l’indice principale della Borsa di Tokyo, il Nikkei, è sceso dell’1,74% a meta’ seduta a causa dei timori di una recessione negli Stati Uniti e in linea con le perdite di Wall Street di ieri. L’indice di riferimento è sceso a mezzogiorno di 645,7 punti a 36.382,57, mentre il più ampio indice Topix dei titoli a grande capitalizzazione è sceso di 53,93 punti, o del 2%, a 2.646,83 punti. Il Nikkei è crollato di oltre 1.000 punti, pari a oltre il 2%, dopo l’apertura, registrando il più grande calo intraday dallo scorso settembre, ma è rimbalzato nel corso della mattinata.

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