BPER si propone a Banca Popolare di Sondrio
Banca Popolare dell’Emilia Romagna (BPER) ha compiuto la sua mossa nel sempre più caldo risiko che coinvolge le banche italiane lanciando un’offerta pubblica di scambio su Banca Popolare di Sondrio (BPS)
BPER si propone a Banca Popolare di Sondrio
Banca Popolare dell’Emilia Romagna (BPER) ha compiuto la sua mossa nel sempre più caldo risiko che coinvolge le banche italiane lanciando un’offerta pubblica di scambio su Banca Popolare di Sondrio (BPS)
BPER si propone a Banca Popolare di Sondrio
Banca Popolare dell’Emilia Romagna (BPER) ha compiuto la sua mossa nel sempre più caldo risiko che coinvolge le banche italiane lanciando un’offerta pubblica di scambio su Banca Popolare di Sondrio (BPS)
Banca Popolare dell’Emilia Romagna (BPER) ha compiuto la sua mossa nel sempre più caldo risiko che coinvolge le banche italiane lanciando un’offerta pubblica di scambio su Banca Popolare di Sondrio (BPS)
Nella serata di giovedì 6 febbraio, Banca Popolare dell’Emilia Romagna (BPER) ha compiuto la sua mossa nel sempre più caldo risiko che coinvolge le banche italiane lanciando un’offerta pubblica di scambio su Banca Popolare di Sondrio (BPS). L’istituto con sede a Modena ha proposto 1,45 delle proprie azioni per ognuna del concorrente valtellinese. Il valore di una transazione eventualmente conclusa sarebbe di poco inferiore a 4.3 miliardi di euro.
BPER ambisce ad acquisire una partecipazione del 50% e oltre in BPS, ma si accontenterebbe anche di rastrellare il 35% più un’azione . Un motivo che potrebbe favorire il matrimonio consiste nel fatto che Unipol, la compagnia di assicurazione bolognese, è proprietaria di pacchetti azionari di riferimento in entrambe le banche, cioè quasi il 25% di BPER e poco meno del 20% di BPS. Aspetto questo che ha reso questa mossa dei modenesi meno clamorosa e inattesa rispetto a quelle che hanno di recente compiuto altri istituti di credito italiani.
BPER ha conferito mandato di advisory a Mediobanca, Goldman Sachs, Barclays, Equita e Studio Legale Chiomenti. Se dovesse ottenere adesione totale a quest’offerta, Unipol otterrebbe quasi il 20% della banca che scatutirebbe da questa fusione. Fondazione di Sardegna (10.2%) e J. P. Morgan (3%) sono altri soci dell’istituto modenese.
La mossa di BPER non è stata comunque un fulmine a ciel sereno, neanche per BPS. Infatti, i valori delle azioni di entrambe sono saliti di quasi il 50% negli ultimi sei mesi. La banca modenese ha quindi convocato per il prossimo 18 aprile, venerdì, un’assemblea per chiamare gli azionisti a votare l’aumento di capitale al servizio dell’Ops a valle del cui eventuale esito favorevole si procederà al delisting di BPS e all’aggregazione tra le due banche.
“Questa operazione basata su logiche industriali rappresenta un’opportunità unica di creare un gruppo bancario leader in Italia, con due banche complementari che hanno modelli di business coerenti e che condividono gli stessi valori. Bper-Popolare di Sondrio sarà un gruppo bancario più solido e forte con un’ offerta di prodotti e servizi più ampia a beneficio della clientela, anche grazie a significativi investimenti It e digitale”, ha affermato Gianni Franco Papa, amministratore delegato di BPER.
BPER ha anche dichiarato che riconoscerà alle azioni BPS un premio del 6,6% in base ai livelli di chiusura di mercoledì 5 febbraio. L’utile netto dell’entità combinata dovrebbe superare i 2 miliardi di euro nel 2027, ha dichiarato BPER, aggiungendo che prevede di chiudere l’operazione nella seconda metà del 2025.
Fonti di stampa riferiscono però che la Banca Popolare di Sondrio non ha gradito il fatto che BPER non abbia concordato in precedenza quest’offerta pubblica di scambio. L’istituto valtellinese riunirà comunque nei prossimi giorni il suo consiglio di amministrazione per procedere ad una prima valutazione dell’offerta di BPER.
Il settore bancario italiano, e di riflesso quello assicurativo, ha mostrato gran fermento negli ultimi mesi. Bisogna infatti ricordare che a fine novembre 2024 Unicredit ha lanciato un’offerta pubblica di scambio per conquistare Banco BPM mentre allo stesso tempo operava sul fronte tedesco lavorando per acquisire Commerzbank. Monte dei Paschi di Siena non è rimasto a guardare e due settimane fa ha lanciato il suo guanto di sfida proponendo di acquisire Mediobanca con un’offerta pubblica di acquisto e scambio. Ciò ha aperto un’altra arena in Assicurazioni Generali la cui assemblea degli azionisti del prossimo maggio dovrà decidere se confermare o meno l’attuale consiglio di amministrazione e il ceo Philippe Donnet.
Le prede comunque agiscono anche da cacciatori in altri terreni. Banco Bpm sta infatti ha lanciato un’offerta pubblica di acquisto su Anima e Banca Ifis ha fatto altrettanto per Illimity.
di Ruben Salva
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