Elon Musk, la bella follia e le regole necessarie.
| Economia
Il mondo ha bisogno di menti come Elon Musk, ma quello che sta facendo con Twitter pone degli interrogativi che non si possono ignorare
Elon Musk, la bella follia e le regole necessarie.
Il mondo ha bisogno di menti come Elon Musk, ma quello che sta facendo con Twitter pone degli interrogativi che non si possono ignorare
| Economia
Elon Musk, la bella follia e le regole necessarie.
Il mondo ha bisogno di menti come Elon Musk, ma quello che sta facendo con Twitter pone degli interrogativi che non si possono ignorare
| Economia
AUTORE: Fulvio Giuliani
C’è chi lo odia, ma per tantissimi (noi fra questi) è difficile farsi risultare antipatico Elon Musk. Troppo vulcanico, troppo rivoluzionario, troppo visionario, troppo ‘pazzo’ per non ispirare una certa quota, se non di simpatia, almeno di buona predisposizione.
Quello che sta facendo con Twitter l’uomo che vuole portarci su Marte, però, apre una serie di interrogativi che non possono essere sottaciuti. Le mosse di ieri, il congelare e poi scongelare il suo acquisto da 44 miliardi di dollari della piattaforma è fuori da ogni logica e soprattutto regola del mercato.
È semplicemente ridicolo pensare che si possa essere arrivati alla firma di un deal di questo livello, senza analizzare nei più minimi dettagli aspetti cruciali come la quota di account fake presenti in Twitter. Ripetiamo, semplicemente non esiste.
Tirar fuori la ‘bomba’ come scusa per terremotare il titolo e – guarda i casi della vita – gonfiare quello di Tesla, in sofferenza dall’inizio dell’operazione Twitter è francamente troppo.
Le regole esistono per tutelare il sistema e i risparmiatori da manovre puramente speculative, incentrate sull’interesse di pochissimi o di uno solo. Speculazione non è di per sé una brutta parola, la diventa quando ci si disinteressa sommamente del vantaggio generale, per farsi solo gli affari propri. Quando si è disposti a calpestare chiunque, per avvantaggiare o tutelare esclusivamente se stessi.
Il mondo ha assolutamente bisogno di personaggi luminosi come Elon Musk, per la carica di innovazione, l’accelerazione dei processi che riescono a imprimere e la carica visionaria. Quello che sta facendo in ambito spaziale è magnifico e incredibile allo stesso tempo, ma c’è bisogno allo stesso modo delle donne e degli uomini – magari anche un po’ grigi – che impongono e fanno rispettare le regole.
Il mercato non può essere giungla, ancor meno nell’era digitale, che consente di accumulare, più che soldi, potere a livelli inimmaginabili.
Pensare che Musk abbia voluto Twitter solo per quattrini è oltre l’ultimo stadio dell’ingenuità. Ecco a cosa servono gli Stati e gli organismi sovranazionali, certamente meno divertenti di Elon Musk, ma custodi delle fondamentali tutele delle comunità.
di Fulvio Giuliani
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche
La vicenda di Mediobanca
01 Dicembre 2025
La vicenda di Mediobanca è cominciata male e rischia di finire peggio. La possibilità di scalare u…
Caltagirone, Milleri e Lovaglio indagati per la scalata di Mps a Mediobanca
27 Novembre 2025
Mps-Mediobanca: l’imprenditore Caltagirone, il presidente di Luxottica e della controllante lussem…
La parola all’head hunter
26 Novembre 2025
Quando diciamo che facciamo i Cacciatori di Teste le reazioni sono sempre estreme. Il nostro lavor…
Addio a Maurizio Sella, ex ad dell’omonima banca
23 Novembre 2025
È morto all’età di 83 anni Maurizio Sella, ex amministratore delegato di Banca Sella. Lo comunica…
Iscriviti alla newsletter de
La Ragione
Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.