Con le dimissioni dei pattisti, ovvero dei consiglieri facenti capo al gruppo Caltagirone e a quello Del Vecchio, dal Consiglio di amministrazione di Generali, cambiano la natura e le modalità dello scontro in atto.
Prima i pattisti hanno provato a superare Mediobanca in voti assembleari, semplicemente basandosi sulle azioni fin lì acquistate dai due gruppi. L’obiettivo era quello di prendere la guida del Consiglio nella formulazione della lista dei candidati alla prossima gestione, con la rimozione – successiva all’Assemblea di aprile – dell’attuale amministratore delegato (che fa capo alla guida di Mediobanca).
Il tentativo non è riuscito. Mediobanca ha preso in prestito il diritto di voto di un pacchetto di azioni che, sommato al proprio, le assicurano la prevalenza.
Con l’uscita dal Consiglio i pattisti sono ora in grado di acquistare nuove azioni. Essendo però anche azionisti di Mediobanca, ora si vedrà se – crescendo e arrivando alle soglie in cui si è obbligati a lanciare un’offerta pubblica di acquisto – preferiranno dirigere la loro attenzione e i loro acquisti sulla controllante Mediobanca o sulla controllata Generali.
In questo passaggio diventa cruciale l’opera delle autorità di vigilanza: la Banca centrale europea sul lato bancario e la Consob sul lato del mercato azionario. Il che fa tornare alla mente il caso di Tim e della letargia che su quello ha colto la Consob, la cui inazione è imbarazzante e dannosa per la credibilità e trasparenza del nostro mercato borsistico.
La Redazione
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche

Caos totale sui dazi: i giudici li annullano, poi li ripristinano. E Trump «se la fa sotto»
30 Maggio 2025
È caos totale sui dazi di Trump. Dopo la sospensiva decisa dalla Corte del commercio internazional…

Il Pnrr in Italia rischia di schiantarsi contro un muro
26 Maggio 2025
La decisione di trasformare in bonus per l’acquisto di vetture una parte dei fondi del Pnrr destin…

Dazi, Trump: “Al 50% all’Ue dal 1 giugno”. Tonfo delle borse
23 Maggio 2025
L’annuncio del presidente Usa Donald Trump sull’idea di imporre dazi al 50% all’Ue a partire dal p…

Un posto di lavoro su due resta scoperto
16 Maggio 2025
La percentuale di posti di lavoro che le imprese non riescono a coprire è pari al 47%. Ciò signifi…
Iscriviti alla newsletter de
La Ragione
Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.