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Italiani, popolo di stacanovisti

Dagli ultimi dati Eurostat si evince che gli italiani sono i più stakanovisti degli altri europei: uno su dieci lavora in media 49 ore a settimana

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Italiani, popolo di stacanovisti

Dagli ultimi dati Eurostat si evince che gli italiani sono i più stakanovisti degli altri europei: uno su dieci lavora in media 49 ore a settimana

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Italiani, popolo di stacanovisti

Dagli ultimi dati Eurostat si evince che gli italiani sono i più stakanovisti degli altri europei: uno su dieci lavora in media 49 ore a settimana

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Dagli ultimi dati Eurostat si evince che gli italiani sono i più stakanovisti degli altri europei: uno su dieci lavora in media 49 ore a settimana

Qualcuno potrebbe definirli stakanovisti. Altri, potrebbero definire questi dati come la conferma di una falla nel sistema lavorativo e sociale in Italia.

L’ultimo report Eurostat appena pubblicato parla chiaro: gli italiani lavorano in media molto di più dei colleghi europei. Nel 2023, quasi un lavoratore su dieci (su un campione di intervistati tra i 20 e i 64 anni) ha lavorato almeno 49 ore alla settimana se consideriamo che l’orario standard oscilla tra le 36 e le 40 ore a settimana. Peggio di noi solo Grecia, Cipro e Francia. Meglio, invece, i Paesi baltici, quelli scandinavi (Finlandia in primis) e Germania.

Un elemento utile nel giustificare questa percentuale elevata di ore lavorative è la presenza maggiore di professionisti autonomi e partite Iva elevata. Nel nostro Paese i lavoratori dipendenti che lavorano almeno 49 ore la settimana in media sono il 3,8% (3,6% in Ue) mentre gli autonomi con dipendenti che lavorano con questi orari sono il 46% del totale (41,7% la media Ue).

Lo sforzo sembra non essere ripagato dai numeri relativi, invece, ai compensi. Tra i più bassi (e statici) d’Europa. Secondo il  rispetto al 2008 in termini reali: è quanto emerge dal Global Wage Report 2022-2023, i salari italiani sarebbero addirittura diminuiti negli ultimi 30 anni. La retribuzione media, a parità di potere d’acquisto tra tutti i Paesi del mondo, da noi è poco superiore alla soglia dei 35mila euro. La media Ocse è però superiore ai 46mila euro.

Una notizia positiva nel report Eurostat c’è: il tasso di disoccupazione in Europa cresce, attestandosi al 6% ad aprile (7,2% in Italia) in lento ma graduale miglioramento.

di Margherita Medici

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