Pnrr, il governo non si fida e centralizza
| Economia
Passando alla pratica, il governo ha appena super centralizzato le direzioni operative del fondamentale Pnrr, per evitare ritardi
Pnrr, il governo non si fida e centralizza
Passando alla pratica, il governo ha appena super centralizzato le direzioni operative del fondamentale Pnrr, per evitare ritardi
| Economia
Pnrr, il governo non si fida e centralizza
Passando alla pratica, il governo ha appena super centralizzato le direzioni operative del fondamentale Pnrr, per evitare ritardi
| Economia
AUTORE: Fulvio Giuliani
Siamo un Paese oggettivamente meraviglioso: raccontiamo, almeno per una componente importante della maggioranza di governo, che il futuro non potrà che passare da un rafforzamento delle autonomie regionali. Suoniamo la grancassa per una riforma appena abbozzata, in gran parte ancora misteriosa, attesa quasi certamente da tempi biblici e resistenze di ogni tipo. Anche fra gli stessi alleati.
L’importante, nel mentre, è strombazzarla, pur perfettamente consci dell’elevatissimo grado di disinteresse per questa supposta “rivoluzione“ fra i cittadini. Del resto, si crede talmente tanto nelle future Regioni ad autonomia differenziata che a votare per le Regioni non è andato nessuno.
Passando alla pratica, il governo ha appena super centralizzato le direzioni operative del fondamentale Pnrr, per evitare ritardi, malfunzionamenti, una gestione troppo parcellizzata dei giganteschi fondi messi a disposizione dall’Unione europea. Detto che siamo assolutamente d’accordo sull’esigenza di avere una cabina di regia unica, con capacità di una visione d’insieme sugli investimenti da individuare, progettare e realizzare, non può sfuggire questo strabismo.
Da un lato, si concede o addirittura si dà per acquisita un’autonomia gestionale sempre più profonda, salvo non definirla e farne un mero vessillo politico, dall’altro su ciò che vale il nostro futuro a medio termine accorpiamo, centralizziamo, dirigiamo. Assegniamo un ruolo assolutamente centrale al governo che del Pnrr assume il coordinamento strategico e condurrà tutti i colloqui con la Commissione europea, mentre sarà il ministero dell’Economia a gestire l’intera operatività.
Per fortuna, aggiungiamo noi, visto che qualche pericoloso scricchiolio si è già sentito, ma non siamo così ciechi e sordi da non notare una divaricazione fra paroloni e realtà piuttosto stridente.
di Fulvio Giuliani
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche
La vicenda di Mediobanca
01 Dicembre 2025
La vicenda di Mediobanca è cominciata male e rischia di finire peggio. La possibilità di scalare u…
Caltagirone, Milleri e Lovaglio indagati per la scalata di Mps a Mediobanca
27 Novembre 2025
Mps-Mediobanca: l’imprenditore Caltagirone, il presidente di Luxottica e della controllante lussem…
La parola all’head hunter
26 Novembre 2025
Quando diciamo che facciamo i Cacciatori di Teste le reazioni sono sempre estreme. Il nostro lavor…
Addio a Maurizio Sella, ex ad dell’omonima banca
23 Novembre 2025
È morto all’età di 83 anni Maurizio Sella, ex amministratore delegato di Banca Sella. Lo comunica…
Iscriviti alla newsletter de
La Ragione
Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.