Trump vara dazi sui metalli europei, Von der Leyen attiva contromisure
La Commissione Europea lancia una serie di contromisure alle «ingiustificate restrizioni commerciali» decise da Donald Trump. Oggi infatti entrano in vigore dazi fino al 25% su acciaio, alluminio e altri prodotti metallici dall’Unione Europea
Trump vara dazi sui metalli europei, Von der Leyen attiva contromisure
La Commissione Europea lancia una serie di contromisure alle «ingiustificate restrizioni commerciali» decise da Donald Trump. Oggi infatti entrano in vigore dazi fino al 25% su acciaio, alluminio e altri prodotti metallici dall’Unione Europea
Trump vara dazi sui metalli europei, Von der Leyen attiva contromisure
La Commissione Europea lancia una serie di contromisure alle «ingiustificate restrizioni commerciali» decise da Donald Trump. Oggi infatti entrano in vigore dazi fino al 25% su acciaio, alluminio e altri prodotti metallici dall’Unione Europea
La Commissione Europea lancia una serie di contromisure alle «ingiustificate restrizioni commerciali» decise da Donald Trump. Oggi infatti entrano in vigore dazi fino al 25% su acciaio, alluminio e altri prodotti metallici dall’Unione Europea
La Commissione Europea lancia una serie di contromisure per «proteggere» le aziende, i lavoratori e i consumatori europei dall’impatto delle «ingiustificate restrizioni commerciali» decise da Donald Trump. Oggi infatti entrano in vigore dazi fino al 25% su acciaio, alluminio e altri prodotti metallici dall’Unione Europea e da altri partner commerciali. Il tycoon aveva già tassato le importazioni di acciaio e alluminio durante il suo primo mandato (2017-2021). Ma la nuova tariffa intende essere «senza eccezioni e senza esenzioni», come ha assicurato il presidente durante l’annuncio all’inizio di febbraio.
Urusla von der Leyen ha subito reagito: «Ci rammarichiamo profondamente della decisione americana. I dazi sono tasse, dannose per le aziende e ancora peggio per i consumatori. Queste tariffe interrompono le catene di approvvigionamento, portano incertezza per l’economia, mettono a rischio i posti di lavoro. I prezzi saliranno, in Europa e negli Stati Uniti. L’Ue deve agire per proteggere i consumatori e le aziende. Le contromisure che adottiamo oggi sono forti ma proporzionate».
E dunque ecco le contromosse dell’Ue. Anzitutto, dal 1° aprile tornano attive le misure di contro-bilanciamento sospese del 2018 e del 2020. Per la prima volta, queste forme di riequilibrio saranno attuate integralmente. Questo significa che saranno applicati dazi su prodotti di varia natura. Dalle barche al bourbon, fino alle moto americane come le Harley Davidson. Ulteriori misure dovrebbero entrare in vigore entro metà aprile e riguarderanno una serie di beni industriali e agricoli.
Nel primo caso parliamo di prodotti in acciaio e alluminio (rispondendo così al fuoco con altro fuoco), tessuti, pelletteria, elettrodomestici, utensili per la casa. Ma anche materie plastiche e prodotti in legno. Nel novero dei beni agroalimentari si segnalano pollame, manzo, alcuni frutti di mare, noci, uova, latticini, zucchero e verdure.
Rimane comunque la possibilità che, alla fine dei giochi, Trump ci ripensi. Lo ha fatto con i dazi contro il Messico, rimandati già due volte. Lo ha fatto ieri sera, dopo averla sparata grossa sul Canada («Farò chiudere la loro industria dell’auto»): poche ore più tardi è tornato sui suoi passi. Potrebbe farlo anche con noi europei. D’altronde, in economia, si è capito che la sua linea è fatta di latratati poderosi e azioni pressoché inesistenti.
Di Giorgio Patto
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