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Cattedre bollenti

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Il centrodestra si è espresso favorevolmente alla proposta di +Europa di finanziare con 500mila euro percorsi formativi in classe di “Educazione sessuale e affettiva”

Educazione sessuale

Cattedre bollenti

Il centrodestra si è espresso favorevolmente alla proposta di +Europa di finanziare con 500mila euro percorsi formativi in classe di “Educazione sessuale e affettiva”

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Cattedre bollenti

Il centrodestra si è espresso favorevolmente alla proposta di +Europa di finanziare con 500mila euro percorsi formativi in classe di “Educazione sessuale e affettiva”

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Impegnate nel frenetico “Gioca Jouer” della legge di bilancio (One, two, three, quattro / Approvare / Urlare / Sbadiglio / Post / Bocciare / Selfie / Interrompere / Tweet), le volenterose truppe parlamentari sono inciampate in uno scabroso caso di sesso. Per carità, non quello praticato (che pure, avendo deputati e senatori capito da tempo che non potranno mai comandare, sarebbe pur sempre una ragionevole soluzione di ripiego). No, di sesso didattico: da spiegare, approfondire ma se possibile non mostrare. Complice la partouse di centinaia e centinaia di emendamenti sdraiati e fra loro incastrati sul tavolo della presidenza di Montecitorio, l’etero-catto governo di centrodestra s’è distratto, concedendo parere favorevole alla proposta targata +Europa di finanziare con la bellezza di 500mila euro percorsi formativi in classe di “Educazione sessuale e affettiva” per gli studenti delle medie e delle superiori nonché per i loro insegnanti (che una ripassata non fa mai male).

Sperando che ai discenti discinti venga spiegato a mo’ di preambolo che molto di rado sesso e affetti coincidono (ci diano dentro, che con l’avanzare dell’età purtroppo i secondi soppiantano il primo), non posso non notare come il provvedimento si mostri ipodotato e alquanto impacciato nei modi. Vien da chiedersi per esempio chi sarà l’esperto chiamato a scardinare il silenzio imbarazzato dei ragazzi o a sciogliere i residuali dubbi del compulsivo utente di YouPorn: un centinaio di escort selezionate a seguito di pubblico concorso, il solito pancettato insegnante di scienze naturali oppure tutto il corpo docente a turno come già si fa con l’Educazione civica (modello “’ndo’ cojo cojo”)? Ancora non si sa.

Quel che invece ci impediscono di ignorare sono le vibranti (absit iniuria verbis) proteste che i sempre eccitati comitati Pro Vita hanno alzato contro il provvedimento. Evidentemente non hanno ancora ben chiaro come la vita venga concepita e generata. «Un cedimento grave da parte della maggioranza» hanno avvertito, diagnosticando l’improvviso prolasso. Sembra ne facciano una questione di genere, ma a me questo genere di polemiche francamente smoscia. Tipo mutandoni della nonna e gambaletto.

Di Vittorio Pezzuto

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