La carica dei 76 alle europee
Da Ilaria Salis al generale Vannacci fino a Cecilia Strada e Lucia Annunziata: ecco chi ha ottenuto 76 dei 720 seggi a Strasburgo.
La carica dei 76 alle europee
Da Ilaria Salis al generale Vannacci fino a Cecilia Strada e Lucia Annunziata: ecco chi ha ottenuto 76 dei 720 seggi a Strasburgo.
La carica dei 76 alle europee
Da Ilaria Salis al generale Vannacci fino a Cecilia Strada e Lucia Annunziata: ecco chi ha ottenuto 76 dei 720 seggi a Strasburgo.
Da Ilaria Salis al generale Vannacci fino a Cecilia Strada e Lucia Annunziata: ecco chi ha ottenuto 76 dei 720 seggi a Strasburgo.
La carica dei 76. Tutti eurodeputati ma con profili, partiti e obiettivi diversi. Da Ilaria Salis al generale Vannacci, dall’ex presidente di Emergency Cecilia Strada all’assessora regionale veneta Elena Donazzan paladina della crociata contro i libri gender, da Mimmo Lucano a Lucia Annunziata, ecco chi ha ottenuto 76 dei 720 seggi a Strasburgo.
Oltre ai big di partito c’è Pasquale Tridico, ex presidente dell’Inps eletto con il M5S, Elena Donazzan per Fratelli d’Italia e già assessora in Regione Veneto. Nel Pd ecco l’ex presidente di Emergency Cecilia Strada, l’ex sindaco di Bari Antonio Decaro, il più votato nel suo partito con 500mila preferenze, il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, la giornalista Lucia Annunziata, gli ex primi cittadini di Firenze e Bergamo, Dario Nardella e Giorgio Gori.
Ilaria Salis è la sorpresa in assoluto. Eletta con Alleanza Verdi-Sinistra, 39 anni, è un’attivista e insegnante di Monza, arrestata in Ungheria l’11 febbraio 2023. L’accusa: aver partecipato all’aggressione di due neonazisti. Il caso è diventato politico anche per le condizioni disumane della sua detenzione, a partire dalle sue apparizioni in tribunale.
Il generale Roberto Vannacci, 56 anni, è stato eletto con la Lega. Il 28 febbraio è stato sospeso dal servizio per presunta “carenza di responsabilità“. Per il suo libro Il mondo al contrario, è stato accusato di omofobia e razzismo. Inoltre, è stato indagato per peculato, truffa e istigazione all’odio razziale. Di recente ha richiamato la formazione fascista X Mas per invitare al voto gli elettori.
Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace, è stato eletto con Alleanza Verdi e Sinistra. Conosciuto per il “modello Riace” di accoglienza dei migranti, è stato processato e condannato in primo grado nel 2021 per ventuno reati, inclusi associazione a delinquere e truffa. Assolto in appello da quasi tutti i reati, ha ricevuto una condanna a 1 anno e 6 mesi con la condizionale.
Antonio Decaro, sindaco di Bari dal 2014, è stato eletto con il Pd, ricevendo oltre 480mila preferenze. Vive sotto scorta per minacce mafiose. Recentemente è finito al centro di un’inchiesta sulla corruzione al Comune. Lucia Annunziata, ex direttrice del Tg3 e conduttrice di “Mezz’ora in più“, nel 2023 si è dimessa dalla Rai in polemica con il Governo, poi l’elezione nel Pd. Come Cecilia Strada, ex presidente di Emergency e figlia di Gino Strada. L’ex missina e assessora in Veneto Elena Donazzan, è stata eletta con Fratelli d’Italia. Conosciuta per posizioni controverse, come l’attacco alla docente trans Cloe Bianco (poi morta suicida), Donazzan ha fatto discutere per le commemorazioni di Salò e la battaglia contro i “libri gender“.
Pasquale Tridico, economista ed ex presidente dell’Inps, arriva in Europa con il Movimento 5 stelle. Nel 2019 è nominato presidente Inps, incarico ricoperto fino all’ingresso in politica. Altra pentastellata: Carolina Morace, icona del calcio femminile come giocatrice e allenatrice, ha rappresentato l’Italia in oltre 150 partite, segnando 105 gol. Letizia Moratti, sindaca di Milano (2006-201), è stata eletta con Forza Italia – Noi Moderati. Già presidente Rai (1994-1996) poi ministra dell’Istruzione nel governo Berlusconi. Sconfitta alle comunali del 2011, nel 2021 è diventata assessore alla Salute della Lombardia.
di Diego La Matina
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