Cori fascisti nella sede di Gioventù Nazionale Parma, è polemica. La Procura apre un fascicolo – IL VIDEO
Polemiche per il video virale girato fuori dalla sezione di Gioventù Nazionale – giovanile di Fratelli d’Italia – nel quale si sentono chiaramente i militanti del partito cantare cori inneggianti alle camicie nere e al fascismo
Cori fascisti nella sede di Gioventù Nazionale Parma, è polemica. La Procura apre un fascicolo – IL VIDEO
Polemiche per il video virale girato fuori dalla sezione di Gioventù Nazionale – giovanile di Fratelli d’Italia – nel quale si sentono chiaramente i militanti del partito cantare cori inneggianti alle camicie nere e al fascismo
Cori fascisti nella sede di Gioventù Nazionale Parma, è polemica. La Procura apre un fascicolo – IL VIDEO
Polemiche per il video virale girato fuori dalla sezione di Gioventù Nazionale – giovanile di Fratelli d’Italia – nel quale si sentono chiaramente i militanti del partito cantare cori inneggianti alle camicie nere e al fascismo
Parma. Polemiche per il video virale girato fuori dalla sezione di Gioventù Nazionale – giovanile di Fratelli d’Italia – nel quale si sentono chiaramente i militanti del partito cantare cori inneggianti alle camicie nere e al fascismo.
Sulla vicenda si è espresso subito il capogruppo del Partito democratico di Parma: Ilenia Malavasi: “Quanto accaduto a Parma, dove nella sede di Fratelli d’Italia si è assistito a cori inneggianti al Duce e agli squadristi, è un fatto gravissimo e inaccettabile. Un episodio che offende la memoria collettiva, la nostra Costituzione e una città medaglia d’oro alla Resistenza. Parma è e resterà terra profondamente antifascista. Non possiamo permettere che nel 2025 ci siano ancora spazi politici dove si esalta un passato di violenza, dittatura e odio. È doveroso che la presidente del Consiglio intervenga e condanni senza ambiguità quanto accaduto: non può utilizzare due pesi e due misure quando si tratta di denunciare episodi di violenza politica”.
Il presidente di Gioventù Nazionale, Fabio Roscani, si è dissociato dall’episodio dichiarando: “Gioventù Nazionale ha provveduto immediatamente appena appreso il fatto, a commissariare la federazione provinciale di Gn di Parma, comunicandolo con una nota nelle prime ore del mattino e ben prima della pubblicazione del video. […] Abbiamo dimostrato con chiarezza e nettezza come si agisce di fronte a questi episodi, ribadendo che non c’è spazio nel nostro movimento per comportamenti incompatibili con i valori della libertà e della democrazia”.
“Allo stesso tempo – insiste Roscani – non accettiamo lezioni dalla sinistra e aspettiamo ancora dai vertici nazionali del Partito democratico che fino ad oggi non hanno detto una parola di condanna, o preso le distanze, quando giovani esponenti del Pd si facevano fotografare con indosso magliette inneggianti alle Brigate Rosse”.
Cori fascisti nella sede di Gioventù Nazionale Parma. La Procura apre un fascicolo
La Procura di Parma avvia un indagine e apre un fascicolo: “Si tratta di un modello 45, non c’è ancora un reato ipotizzato”. Lo spiega all’Ansa il Procuratore Capo Alfonso D’Avino.
In questa fase non ci sono al momento persone iscritte nel registro degli indagati.
Sulla vicenda indaga la Digos della questura di Parma.
“Siamo ancora nella fase esplorativa – afferma D’Avino – sulla base delle notizie apprese dalla stampa. Ora bisogna verificare se il fatto sia vero e accertare se possa trasformarsi in una notizia di reato”.
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