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De Luca si candida come armocromista della Schlein

De Luca, l’armocromia e Elly Schlein: lo sceriffo colpisce ancora e torna agli antichi splendori da mattatore
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De Luca si candida come armocromista della Schlein

De Luca, l’armocromia e Elly Schlein: lo sceriffo colpisce ancora e torna agli antichi splendori da mattatore
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De Luca si candida come armocromista della Schlein

De Luca, l’armocromia e Elly Schlein: lo sceriffo colpisce ancora e torna agli antichi splendori da mattatore
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De Luca, l’armocromia e Elly Schlein: lo sceriffo colpisce ancora e torna agli antichi splendori da mattatore
Veni, vidi, vici Vincenzo, il cabaret a portata di clic. Un po’ se l’è cercata Elly Schlein, nuova promessa del Pd, con quelle dichiarazioni sulla consulente d’immagine di cui si avvale. Bersaglio facile facile per la tagliente ironia di De Luca, con cui non ha di certo un ottimo rapporto. È lei (o non è lei) ad aver commissionato il partito in Campania? Di rimando lui la prende in giro candidandosi prossimo personal shopper, nella consueta diretta social, appuntamento settimanale (autogestito) da non perdere. Basta una parola e lo sceriffo-mattatore porta a casa gioco, partita e incontro, più esilarante della sua parodia ufficiale, alias Maurizio Crozza. «Un’armocromista che si fa pagare 300 euro all’ora – attacca il battutista – La signora si chiama Enrica Chicchio. ‘Cacchio’ verrebbe da dire. Se mi paga la metà di quanto prende Enrica Chicchio io sarei in grado di proporre un risultato dal punto di vista cromatico anche migliore». Lo sfottò va avanti e ricorda il periodo in cui era sindaco di Salerno: «Facevamo lo studio sulle facciate dei palazzi del centro storico e nelle aree più rappresentative della città. Era il piano dei colori. Io sarei in grado di proporre un risultato cromatico di gran lunga migliore rispetto alla Chicchio. Comunque siamo moderni e possiamo esserne lieti. Personalmente ho avuto un movimento di commozione davanti a questa notizia». Grasse risate, fino alla frecciatina finale, su ciò che alcuni hanno definito un vezzo radical chic. «Noi che siamo modesti artigiani della politica, noi che non siamo moderni e non veniamo neanche da famiglie facoltose rimaniamo impegnati e interessati sulle cose che riguardano banalmente la vita degli esseri umani di carne ed ossa». Alla fine De Luca torna agli antichi splendori, di gag senza fine. Jamme jà. di Maria Francesca Troisi  

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