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Sangiuliano Boccia

Fossero solo corna

Fosse una soap opera, sarebbe anche interessante. Invece è quello che sta avvenendo davvero, nella vicenda Sangiuliano-Boccia, è uno spettacolo piuttosto imbarazzante

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Fossero solo corna

Fosse una soap opera, sarebbe anche interessante. Invece è quello che sta avvenendo davvero, nella vicenda Sangiuliano-Boccia, è uno spettacolo piuttosto imbarazzante

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Fossero solo corna

Fosse una soap opera, sarebbe anche interessante. Invece è quello che sta avvenendo davvero, nella vicenda Sangiuliano-Boccia, è uno spettacolo piuttosto imbarazzante

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Fosse una soap opera, sarebbe anche interessante. Invece è quello che sta avvenendo davvero, nella vicenda Sangiuliano-Boccia, è uno spettacolo piuttosto imbarazzante

Fosse una soap opera, sarebbe anche interessante. Invece è quello che sta avvenendo davvero, ed è uno spettacolo piuttosto imbarazzante. La vicenda del ministro della Cultura Sangiuliano e di Maria Rosaria Boccia partiva dalla nomina, da lei annunciata e da lui smentita, a consigliere del ministro per i Grandi Eventi. Quello che è successo dopo, con ultima (ma solo per ora) puntata le lacrime di lui in tv, è francamente imbarazzante. Per tutti. Lui che ammette la loro relazione, che chiede scusa alla moglie, che garantisce di aver speso di tasca sua tutti i soldi usati per la Boccia, che mostra in tv gli estratti conto della banca. Lei che replica sui social. Sarebbe “solo” una storia di corna.

Se non ci fosse di mezzo un Ministero. Se non fosse che ci saranno inevitabilmente nuove puntate. Il problema è che ogni puntata è sempre più imbarazzante. Per lui certo, visto il ruolo che ancora ricopre. Ma anche per la “dama bionda”, come l’hanno ribattezzata i media. Perché alla fine sembra la storia dell’amante che illusa e abbandonata, che cerca di vendicarsi. Solo che per rovinare lui, alla fine neanche lei ne sta uscendo benissimo. E forse l’unica cosa sensata sarebbe smetterla con questo botta e risposta, peraltro in gran parte consumato sui social. Ma c’è da scommettere che invece ne sentiremo parlare ancora a lungo. Come in tutte le soap.

di Annalisa Grandi

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