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G7 Trasporti, Salvini: “Tornare al nucleare per abbassare le bollette”

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Il riassunto della seconda giornata e le dichiarazioni del ministro dei Trasporti, Matteo Salvini: “Ministri del G7 affascinati e interessati per quello che stiamo facendo per l’Italia dal punto di vista dei trasporti”

G7 Trasporti, Salvini: “Tornare al nucleare per abbassare le bollette”

Il riassunto della seconda giornata e le dichiarazioni del ministro dei Trasporti, Matteo Salvini: “Ministri del G7 affascinati e interessati per quello che stiamo facendo per l’Italia dal punto di vista dei trasporti”

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G7 Trasporti, Salvini: “Tornare al nucleare per abbassare le bollette”

Il riassunto della seconda giornata e le dichiarazioni del ministro dei Trasporti, Matteo Salvini: “Ministri del G7 affascinati e interessati per quello che stiamo facendo per l’Italia dal punto di vista dei trasporti”

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La seconda giornata della tre giorni dedicata al G7 dei Trasporti, in corso a Palazzo Reale a Milano fino a domani sabato 13 aprile, è iniziata questa mattina con la foto di rito di famiglia del ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, insieme agli altri ministri dei Paesi ospitati: Canada, Francia, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti, Germania, il Segretario Generale dell’International Transport Forum Young, Tae Kim, e la Commissaria ai Trasporti UE, Adina Valean. La prima Sessione di lavoro della Ministeriale è stata incentrata sul futuro della mobilità e le modalità con cui i Paesi del G7 intendono fronteggiare le prossime sfide di fronte alla crescente instabilità globale. I punti chiavi affrontati sul tavolo di lavoro sono stati: l’esigenza di rafforzare i sistemi di trasporto contro shock futuri (dall’intelligenza artificiale alle crescenti tensioni geopolitiche, passando per le sfide del cambiamento climatico o di un attacco informatico), la necessità di identificare iniziative politiche efficaci e, infine, soluzioni efficienti per promuovere infrastrutture più moderne e sostenibili. L’obiettivo è quello di creare strumenti di coordinamento e cooperazione a livello G7 per aumentare la preparazione e la risposta in caso di eventi estremi e imprevisti, garantendo così la continuità dei sistemi di trasporti e il diritto alla mobilità.

Nel pomeriggio il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, presiederà una serie di incontri bilaterali con i rispettivi omologhi di Regno Unito, Giappone, Stati Uniti e Francia. Con quest’ultimo Paese, rappresentato dal ministro dei Trasporti Patrice Vergriete, verrà firmata la nuova Convenzione Cuneo – Breil- Ventimiglia, ferma agli anni ’70.

“In Italia c’è dibattito quando parliamo di Alta velocità, Tav, Brennero, porto Genova e Ponte sullo Stretto, mentre i ministri del G7 sono affascinati, interessati e ammirati per quello che stiamo facendo per l’Italia del futuro dal punto di vista dei trasporti“, ha dichiarato a margine del G7 il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini. Passando al nucleare, il ministro ha dichiarato che “le nostre imprese non possono pagare di più e soprattutto, se vogliamo abbassare la bolletta energetica dobbiamo tornare nel contesto civile e sviluppato del nucleare“. Per Salvini, il referendum avvenuto decenni fa – in cui gli italiani si pronunciarono contrari – è oramai datato. “Stiamo già parlando con altri governi – ha aggiunto – e sono diversi i nostri ministri, tra cui il collega Pichetto Fratin, che parlano di ritorno al nucleare“. Sulla tragedia avvenuta nella centrale idroelettrica di Suviana, Salvini ha dichiarato che “occorre capire chi eventualmente ha sbagliato perché morire sul lavoro non si può, non vorrei che qualcuno mettesse in discussione anche l’idroelettrico”.

Sui rapporti con la Cina ha poi aggiunto: “Parlare con i cinesi è sacrosanto. Spero di andare presto in Cina, perché avere buoni rapporti commerciali e culturali in un mondo che è in guerra è fondamentale”. Ciononostante, Salvini ha ribadito la sua posizione in merito al settore produttivo e imprenditoriale di auto e moto che, secondo il ministro, rischia di essere distrutto se vengono “spalancate le porte di casa nostra alle produzioni cinesi, che hanno prezzi fuori mercato rispetto ai nostri non essendoci normative sindacali e ambientali. È chiaro che l’Europa dovrà ripensare a questa marcia ideologica”, ha chiosato.

Domani si terrà l’ultimo giorno di lavori per il G7 e il focus dei ministri sarà rivolto alla tematica della connettività marittima globale, con la presenza degli stakeholders.

Di Claudia Burgio

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