“Presidente De Luca, sono quella stronza della Meloni, come sta?”
Continua la polemica a Caivano tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca
“Presidente De Luca, sono quella stronza della Meloni, come sta?”
Continua la polemica a Caivano tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca
“Presidente De Luca, sono quella stronza della Meloni, come sta?”
Continua la polemica a Caivano tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca
Continua la polemica a Caivano tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca
“Presidente De Luca, sono quella stronza della Meloni, come sta?”.
Si è consumato così, prima dell’inaugurazione dal palco del centro sportivo ‘Pino Daniele’, l’ex ‘piscina degli orrori’ all’interno dello Sporting Club Delphinia di Caivano, la resa dei conti tra il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.L’ultimo atto di un rapporto epistolare senza esclusioni di colpi, come si vede nel video diventato virale in pochi minuti sui social (è stato rilanciato dalla pagina X Atreju con la frase ‘Giorgia, insegnaci a vivere), prima della presentazione del centro sportivo restaurato in cinque mesi – come da cronoprogramma del governo – dove negli anni si sono sommati degrado, incuria e violenze, comprese quelle a carico delle due cugine di 12 e 10 anni, da parte un gruppo di ragazzi. Per due di questi, maggiorenni, la Procura di Napoli nelle scorse settimane ha chiesto 12 anni e 11 anni e 4 mesi di reclusione.
Piscina, campi di calcio, di tennis, di padel accanto ad un centro polifunzionale per la cultura, anche un’area verde, sistemata grazie al lavoro dei carabinieri della Forestale: è il centro ‘Pino Daniele’. La prima pietra del restyling della struttura è stata posta a fine novembre 2023 dello scorso anno, con il lavoro del Genio Militare, poi di Esercito, Guardia Forestale e Sport e Salute. A ottobre 2023, il governo, dopo l’entrata in vigore del decreto Caivano nel mese precedente, aveva deciso di provvedere in prima persona al risanamento della struttura sportiva.
Il primo atto è stata la nomina di un commissario straordinario ad hoc per la riqualificazione di Caivano, Fabio Ciciliano, ricordando che nel comune compresso tra Napoli e Caserta, sono in carica tre commissari a guidarlo per i successivi 18 mesi, sino alle elezioni. Il Consiglio comunale di Caivano è stato infatti sciolto per le infiltrazioni camorristiche emerse dall’inchiesta della Dda che aveva portato all’arresto di nove persone, tra cui esponenti della passata amministrazione. Poi, la struttura è stata affidata a Sport e Salute: impegno economico da 9,3 milioni di euro per il risanamento di 50 mila metri quadrati.
A seguire, l’Esercito e il Genio Militare hanno lavorato alla bonifica, rimuovendo rifiuti di ogni specie (anche l’amianto) da un luogo che era diventato il riferimento privilegiato dei tossicodipendenti della zona. Ora dunque, il nuovo inizio, si spera. A Caivano arriverà un polo universitario, altre aree destinate alla cultura. Sperando davvero che sia l’inizio di un’età di benessere, dopo decenni di incuria.
di Nicola Sellitti
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Tag: giorgiameloni, politica
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