Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Il discorso di fine anno del presidente della Repubblica: “Nessun ostacolo è più forte della nostra democrazia”

|

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella rivolge, nel corso del tradizionale discorso di fine anno, un pensiero ai giovani italiani: “Nessun ostacolo è più forte della nostra democrazia”

anno

Il discorso di fine anno del presidente della Repubblica: “Nessun ostacolo è più forte della nostra democrazia”

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella rivolge, nel corso del tradizionale discorso di fine anno, un pensiero ai giovani italiani: “Nessun ostacolo è più forte della nostra democrazia”

|

Il discorso di fine anno del presidente della Repubblica: “Nessun ostacolo è più forte della nostra democrazia”

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella rivolge, nel corso del tradizionale discorso di fine anno, un pensiero ai giovani italiani: “Nessun ostacolo è più forte della nostra democrazia”

|

In occasione del tradizionale discorso di fine anno, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha esordito ricordando la tragedia dell’invasione russa dell’Ucraina e il disastro umanitario a Gaza: “Di fronte alle case, alle abitazioni devastate dai bombardamenti nelle città ucraine, di fronte alla distruzione delle centrali di energia per lasciare bambini, anziani, donne, uomini al freddo del gelido inverno di quei territori, di fronte alla devastazione di Gaza, dove neonati al freddo muoiono assiderati, il desiderio di pace è sempre più alto e diviene sempre più incomprensibile e ripugnante il rifiuto di chi la nega perché si sente più forte”.

Mattarella ha poi ricordato l’anniversario incombente degli ottant’anni dalla nascita della Repubblica, sottolineando i ruolo di partiti e personalità contrapposte unite per il bene comune: “L’Assemblea costituente, eletta contestualmente al referendum che sancì la scelta repubblicana, fu capace di trovare una sintesi di alto valore mentre la dialettica politica si sviluppava tra convergenze e contrasti, anche molto forti. Di mattina i costituenti discutevano – e si contrapponevano – sulle misure concrete di governo, nel pomeriggio, insieme, componevano i tasselli della nostra Carta costituzionale. La Costituzione italiana, che ha ispirato e guidato il Paese per tutti questi decenni”.

Ed infine, il presidente rivolge un pensiero ai giovani italiani: “Desidero rivolgermi, particolarmente, ai più giovani. Qualcuno – che vi giudica senza conoscervi davvero – vi descrive come diffidenti, distaccati, arrabbiati: non rassegnatevi. Siate esigenti, coraggiosi.
Scegliete il vostro futuro. Sentitevi responsabili come la generazione che, ottanta anni fa, costruì l’Italia moderna. Auguri, buon 2026.”

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

30 Dicembre 2025
Via libera della Camera alla manovra con 216 sì, 126 i contrari, astenuti 3. Si tratta del via lib…
29 Dicembre 2025
Prosegue l’esame in tribunale delle opposizioni contro le richieste di archiviazione della present…
29 Dicembre 2025
Fra i molti elementi d’attenzione dell’ultimo Consiglio europeo c’è anche la frizione tra Italia e…
27 Dicembre 2025
Il Senato ha approvato in via definitiva il ddl sulla Corte dei Conti con 93 voti a favore, 51 con…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI