Il giorno del G7 in Puglia
È ufficialmente iniziato il 50esimo vertice del G7 in Puglia. La premier Giorgia Meloni accoglie gli ospiti e promette: “C’è molto lavoro da fare, ma sono certa di risultati concreti”
Il giorno del G7 in Puglia
È ufficialmente iniziato il 50esimo vertice del G7 in Puglia. La premier Giorgia Meloni accoglie gli ospiti e promette: “C’è molto lavoro da fare, ma sono certa di risultati concreti”
Il giorno del G7 in Puglia
È ufficialmente iniziato il 50esimo vertice del G7 in Puglia. La premier Giorgia Meloni accoglie gli ospiti e promette: “C’è molto lavoro da fare, ma sono certa di risultati concreti”
È ufficialmente iniziato il 50esimo vertice del G7 in Puglia. La premier Giorgia Meloni accoglie gli ospiti e promette: “C’è molto lavoro da fare, ma sono certa di risultati concreti”
È ufficialmente iniziato il 50esimo vertice del G7 in Puglia, nella location di Borgo Egnazia. Queste le primissime parole della presidente del Consiglio Giorgia Meloni: “L’Italia ha scelto di ospitare il summit dei leader in Puglia e questa non è stata una scelta casuale. La Puglia è una regione del Sud d’Italia e il messaggio che noi vogliamo dare è quello di rafforzare il dialogo con le nazioni del Sud globale, perché questa terra è storicamente un ponte tra Occidente e Oriente, è una terra di dialogo al centro del Mediterraneo”.
Tra ulivi secolari e un colonnato di tradizionale pietra bianca salentina, la presidente del Consiglio ha firmato il logo del G7 Italia, per poi accogliere i leader che prendono parte al vertice. La prima ad arrivare è la presidente della Commissione Ue uscente Ursula von der Leyen seguita dal presidente del Consiglio europeo Charles Michel. Subito dopo il primo ministro inglese Rishi Sunak e il cancelliere tedesco Olaf Scholz. A seguire il premier giapponese Fumio Kishida, il canadese Justin Trudeau, e il premier francese Emmanuel Macron (tra lui e Meloni sorrisi di circostanza e formale cordialità). In ritardo sulla tabella di marcia il presidente degli Stati Uniti Joe Biden.
Molti i temi e i punti del giorno che verranno affrontati: dalle crisi in atto, a partire da Ucraina e Medio Oriente, alla sfida più complessa del nostro tempo, ovvero l’avvento dell’intelligenza artificiale generativa cogliendone “opportunità governandone i rischi”, come da parole della Meloni.
Ma anche l’attenzione alla regione dell’Indo-Pacifico e l’Africa, “continente fondamentale per il futuro di tutti noi con le sue difficoltà e le sue opportunità”. “All’Africa, e non solo, è legata un’altra questione fondamentale che l’Italia ha messo al centro della Presidenza, la migrazione, il ruolo sempre più preoccupante che stanno assumendo organizzazioni di trafficanti sfruttando la disperazione degli esseri umani”, ha dichiarato la premier.
di Margherita Medici
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