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Super Mario

Il ritorno di SuperMario

La telefonata avvenuta ieri tra il Premier Draghi e il Presidente Russo Vladimir Putin ha sancito il definitivo ritorno di “Super Mario”. Le rassicurazioni sono arrivate, speriamo anche la diplomazia.
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Il ritorno di SuperMario

La telefonata avvenuta ieri tra il Premier Draghi e il Presidente Russo Vladimir Putin ha sancito il definitivo ritorno di “Super Mario”. Le rassicurazioni sono arrivate, speriamo anche la diplomazia.
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Il ritorno di SuperMario

La telefonata avvenuta ieri tra il Premier Draghi e il Presidente Russo Vladimir Putin ha sancito il definitivo ritorno di “Super Mario”. Le rassicurazioni sono arrivate, speriamo anche la diplomazia.
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La telefonata avvenuta ieri tra il Premier Draghi e il Presidente Russo Vladimir Putin ha sancito il definitivo ritorno di “Super Mario”. Le rassicurazioni sono arrivate, speriamo anche la diplomazia.
Resisto alla tentazione di scrivere anche oggi di Sanremo (però una cosa la voglio dire, non riesco a immaginare che razza di canzone dovrebbe tirar fuori qualcuno dei 13 in gara stasera per superare Mahmood e Blanco, numeri uno come direbbe il leggendario Dan Peterson). Ci sarà tempo e ripetersi non è mai una buona idea. Piuttosto, mi piace sottolineare una piccola conferma di quello che siamo andati ripetendo per una settimana su La Ragione. Ieri, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha parlato al telefono con il presidente russo Vladimir Putin. Nell’agenda del colloquio, naturalmente, la gravissima crisi in Ucraina. Draghi ha appoggiato il tentativo del presidente di turno dell’Unione Europea, Emmanuel Macron di trovare una chiave diplomatica per avviare un graduale processo di distensione fra le parti. Draghi, poi, ha portato a casa una dichiarazione di Putin sulla stabilità delle forniture di gas russo all’Italia. Parole, in tutta franchezza, che non fanno che acuire il senso di ricatto a cui l’intero continente è sottoposto in questo momento da parte dell’uomo forte del Cremlino. Sta di fatto che la rassicurazione è arrivata. Nei giorni a venire seguiremo – con il fiato sospeso, inutile negarlo – l’evolversi della situazione, per ora sottolineiamo l’immediato ritorno sulla scena internazionale con tutto il suo peso di Mario Draghi, dopo lo stand-by determinato dalla folle settimana del Quirinale. Un ritorno che è emblematico del rischio a cui si sarebbe esposto il Paese, se si fosse andati fino in fondo nella sconclusionata corsa che era partita. Auguriamoci che qualcuno rifletta e lo faccio a fondo, possibilmente senza regalarci ulteriori ‘Brividi’. Citazione sanremese.   di Fulvio Giuliani

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