Il ritorno politico (mai andato via) di Springsteen contro Trump
A Manchester l’altro ieri, per l’inaugurazione del ‘Land of Hope and Dreams Tour 2025’, Bruce Springsteen ha parlato con eccezionale durezza e lucidità del momento politico in America
Il ritorno politico (mai andato via) di Springsteen contro Trump
A Manchester l’altro ieri, per l’inaugurazione del ‘Land of Hope and Dreams Tour 2025’, Bruce Springsteen ha parlato con eccezionale durezza e lucidità del momento politico in America
Il ritorno politico (mai andato via) di Springsteen contro Trump
A Manchester l’altro ieri, per l’inaugurazione del ‘Land of Hope and Dreams Tour 2025’, Bruce Springsteen ha parlato con eccezionale durezza e lucidità del momento politico in America
A Manchester l’altro ieri, per l’inaugurazione del ‘Land of Hope and Dreams Tour 2025’, Bruce Springsteen ha parlato con eccezionale durezza e lucidità del momento politico in America. Chi sia Bruce Springsteen e quali siano le sue idee lo sappiamo tutti. Il livello dell’appello, la forza delle parole, la straordinarietà della conclusione li lasciamo al vostro giudizio.
Le sue parole: “Ci sono cose molto strane, strane e pericolose che stanno accadendo là fuori. In America stanno perseguitando le persone che usano il loro diritto alla libertà di parola e esprimono il loro dissenso. Questo sta accadendo proprio ora. Perché ora, in America, gli uomini più ricchi sono soddisfatti di abbandonare i bambini più poveri del mondo alla malattia e alla morte. Questo è ciò che sta accadendo”.
“E nel mio Paese stanno provando un sadico piacere a infliggere dolore ai lavoratori americani, mentre stiamo tornando indietro sui diritti civili che hanno portato a una società più giusta. Stanno abbandonando i nostri grandi alleati schierandosi con i dittatori, contro coloro che lottano per la loro libertà. Stanno anche tagliando i finanziamenti alle università americane che non si piegano alle loro richieste ideologiche. E stanno anche rimuovendo i residenti dalle strade americane e, senza un giusto processo, li stanno deportando in centri di detenzione e prigioni straniere. Tutto questo sta succedendo ora”.
“La maggioranza dei nostri rappresentanti eletti non è riuscita a proteggere il popolo americano dagli abusi di un presidente inadatto e di un governo farabutto. Infatti non hanno alcuna preoccupazione o idea di cosa significhi essere profondamente americani”.
“L’America di cui vi ho cantato per 50 anni è reale e, a prescindere dai suoi difetti, è un grande Paese con un grande popolo. Sopravviveremo a questo momento. Ora ho speranza, perché credo nella verità di ciò che ha detto il grande scrittore americano James Baldwin: ‘In questo mondo non c’è tanta umanità quanta se ne vorrebbe, ma ce n’è abbastanza’. Preghiamo”.
Di Fulvio Giuliani
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche