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L’alibi del settarismo

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L’alibi del settarismo è la coerente intransigenza, ma quella che la politica odierna ci fornisce ne è una mutazione genetica: il settarismo trasformista

Settarismo

L’alibi del settarismo

L’alibi del settarismo è la coerente intransigenza, ma quella che la politica odierna ci fornisce ne è una mutazione genetica: il settarismo trasformista

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L’alibi del settarismo

L’alibi del settarismo è la coerente intransigenza, ma quella che la politica odierna ci fornisce ne è una mutazione genetica: il settarismo trasformista

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L’alibi del settarismo è la coerente intransigenza, ma quella che la politica odierna ci fornisce ne è una mutazione genetica: il settarismo trasformista. Non soltanto un furore ideologico che assegna a tutti gli altri il ruolo dei reprobi, ma un furore che si conserva tale senza alcuna coerenza. Un settarismo che serve ad accaparrarsi il consenso scagliando gli adepti ‘contro’ tutti i non appartenenti alla setta. Negli Usa questo sta conducendo a un clima da guerra civile; dalle nostre parti cancella il significato stesso della politica.

Negli Usa la più potente bufera in corso ha per oggetto i vaccini

Sui nostri mezzi di comunicazione si parla molto (pure troppo) di Trump per i rapporti con Putin, i voltafaccia sull’Ucraina o i dazi, ma negli Usa questi argomenti non interessano molto: la più potente bufera in corso ha per oggetto i vaccini. Il presidente americano ha scelto di mettersi a fianco, quale segretario alla Sanità, un Kennedy (dinastia democratica e liberal, i cui capostipiti si rivoltano nella tomba) anti vaccini. Tale corrente di (non) pensiero è divenuta una setta e, per esempio, in Florida hanno deciso di togliere tutti gli obblighi vaccinali.

Lo fanno in nome della libertà individuale, che non può essere minacciata dallo Stato. Peccato che gli obblighi riguardino, in tutto il mondo civilizzato, i bambini. Perché partendo dall’evidenza scientifica si asserisce che la superstizione di un genitore non può privare il figlio – che non è una sua proprietà – della liberazione da malattie mortali o menomanti. Il tema dell’obbligo per gli adulti, a parte i vaccini per entrare in questo o quel Paese, s’è posto con il Covid ed è questo il punto: Trump era presidente e detestò quanti rifiutavano di vaccinarsi, ora è nuovamente presidente e sta con quelli che non vogliono vaccinare i bambini. Ieri definiva le criptovalute roba da criminali, oggi non soltanto le favorisce ma ne vende una sua.

Non importa minimamente la sostanza, perché sostanziale è produrre la rissa, il settarismo armato (almeno per ora) di disprezzo e insulti

Il punto non è l’incoerenza (che dovrebbe essere considerata una cosa assai grave), ma l’uso di questi temi per sollecitare la faziosità e lo scontro. Non importa minimamente la sostanza, perché sostanziale è produrre la rissa, il settarismo armato (almeno per ora) di disprezzo e insulti. Proprio lo schema degli asociali sui social (che insultano per sentirsi qualcuno), rispetto ai quali i trogloditi turpiloquaci di sesso sembrano degli accademici delle tradizioni. Senza quel clima da guerra perpetua ci sarebbe il rischio che qualcuno si soffermi sul merito di problemi e provvedimenti, ne valuti le conseguenze e s’avveda degli errori. Grazie a quel clima, invece, la voglia di attribuire le colpe del mondo agli ‘altri’ fornirà il consenso a chi agita la muleta rossa. Una tauromachia che emula il cornuto piuttosto che il torero.

Roba americana? Mica soltanto

Roba americana? Mica soltanto: quanti sono, in casa nostra, quelli che votano a destra perché contro la sinistra, equamente ricambiati dai colleghi dell’altra parte, che stanno a sinistra contro la destra? Tanti e sicuramente troppi. Ed è così, giusto per citare un esempio, che il premierato era avversato dalla destra perché lo proponeva la sinistra (commissione D’Alema) e ora è avversato dalla sinistra perché lo propone la destra. Col risultato che chi dava e dà loro degli avventurieri costituzionali – osservando che quello che definiscono “premierato” non esiste da nessuna parte e che quindi era ed è contrario (come me) – veniva catalogato a destra e si ritrova assegnato a sinistra.

In questo modo ogni capacità di ragionamento viene cancellata e va a farsi benedire la politica, che è arte di convinzione e compromesso. Prende piede il settarismo trasformista il cui solo contenuto è la rissa. Con l’aggravante che si tiene il conto di chi ama partecipare a questo esercizio increscioso e si dimentica che il numero di quelli che si sottraggono e neanche vanno a votare è crescente e spesso maggioritario.

Anche perché quel meccanismo rende sempre più pazzeschi e trasformisti i settarismi. Ogni riferimento ai partiti più grossi finiti ostaggio delle minoranze più assatanate è voluto.

di Davide Giacalone

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