Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

La diplomazia fra il gas russo e l’Ucraina

| ,
La contraddizione nascosta delle decisioni politiche di Putin: secondo il leader russo l’Europa deve incolpare solo se stessa per i prezzi record del gas e la mancanza del carburante, ma dichiara anche “se fate ripartire il gasdotto, io riapro il gas, l’Ucraina sta serena e viviamo tutti contenti”.

La diplomazia fra il gas russo e l’Ucraina

La contraddizione nascosta delle decisioni politiche di Putin: secondo il leader russo l’Europa deve incolpare solo se stessa per i prezzi record del gas e la mancanza del carburante, ma dichiara anche “se fate ripartire il gasdotto, io riapro il gas, l’Ucraina sta serena e viviamo tutti contenti”.
| ,

La diplomazia fra il gas russo e l’Ucraina

La contraddizione nascosta delle decisioni politiche di Putin: secondo il leader russo l’Europa deve incolpare solo se stessa per i prezzi record del gas e la mancanza del carburante, ma dichiara anche “se fate ripartire il gasdotto, io riapro il gas, l’Ucraina sta serena e viviamo tutti contenti”.
| ,
AUTORE: Jean Valjean
«E quando sei a letto, la sera, tutto spento, stai per addormentarti, ti viene un dubbio. Il gas, avrò spento il gas?». Giorgio Gaber ironizzava così, anni fa, sulle incertezze della vita quotidiana. Oggi, sul gas, quell’incertezza potrebbe essere traslata alla politica russa e a Vladimir Putin, con una domanda allo specchio: avrò fatto bene a ridurre il gas agli europei? La riflessione sorge spontanea dopo aver letto le parole dette ieri dal leader russo: l’Ucraina – ha spiegato – trarrebbe vantaggio dal lancio del gasdotto Nord Stream 2 poiché un’ulteriore fornitura di volumi di gas al mercato europeo abbasserebbe sicuramente i prezzi dato che Kiev oggi «dipende da prezzi spot» per quanto riguarda le forniture di gas. Putin però non ha detto soltanto questo ma ha pure sottolineato che l’Europa deve solo incolpare le sue politiche e la decisione di posticipare il lancio di Nord Stream per i prezzi record del gas e la mancanza di carburante. Una contraddizione assai curiosa. Mentre preme con i soldati russi sul confine ucraino, Putin dice agli stessi ucraini che Nord Stream 2, il gasdotto bloccato dalla Germania, li avvantaggerebbe molto e che l’Ue e la Germania sbagliano nel bloccarlo. Una contraddizione che ha in sé la didascalia di una debolezza inconfessata: fate ripartire il gasdotto, io riapro il gas, l’Ucraina sta serena e viviamo tutti contenti. Per la Russia tutto ciò ha il sapore di un cul-de-sac politico e letterario: in attesa della diplomazia, son regrediti da Tolstoj alle fiabe. di Jean Valjean 

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

06 Ottobre 2025
Un pezzo della cristianità sembra essere andata a scuola dall’Isis: non più la fede come guida mor…
06 Ottobre 2025
Elezioni regionali in Calabria, sono 1.888.368 gli elettori chiamati al voto nelle 2406 sezioni al…
05 Ottobre 2025
La piazza di Roma stracolma dopo due giorni di mobilitazioni in segno di solidarietà con il popolo…
05 Ottobre 2025
Diciotto di loro sono arrivati ieri sera a Fiumicino, dove ad attenderli c’erano un centinaio di p…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI

    Exit mobile version