Le inchieste e il buco della serratura
Sono giorni, ormai, che l’inchiesta in corso in Liguria si è in buona parte tramutata in un elenco delle solite intercettazioni spizzichi e bocconi
Le inchieste e il buco della serratura
Sono giorni, ormai, che l’inchiesta in corso in Liguria si è in buona parte tramutata in un elenco delle solite intercettazioni spizzichi e bocconi
Le inchieste e il buco della serratura
Sono giorni, ormai, che l’inchiesta in corso in Liguria si è in buona parte tramutata in un elenco delle solite intercettazioni spizzichi e bocconi
Sono giorni, ormai, che l’inchiesta in corso in Liguria si è in buona parte tramutata in un elenco delle solite intercettazioni spizzichi e bocconi
La voglia di spiare dal buco della serratura è vecchia come l’uomo e gli stupefacenti mezzi digitali a nostra disposizione hanno semplicemente moltiplicato per n volte (tendente all’infinito) le possibilità di farsi gli affari altrui.
Quella toppa della serratura è diventata una voragine aperta sulle “Vite degli Altri”, per citare un memorabile e splendido film incentrato sulla mania-ossessione nell’allora Germania Democratica tedesca per lo spionaggio e soprattutto la delazione.
Eppure, non sembriamo minimamente in grado di imparare dai nostri errori e dalle nostre esagerazioni: sono giorni, ormai, che l’inchiesta in corso in Liguria si è in buona parte tramutata in un elenco delle solite intercettazioni spizzichi e bocconi, spiattellate seguendo l’unica regola aurea dell’impatto mediatico. Che in molte di esse sfugga la notizia di reato o possa risultare arduo dimostrarne l’utilità in un’aula di tribunale è irrilevante. Non conta: quello che importa è soddisfare la voglia di gossip di terz’ordine, costantemente accompagnata dall’ansia moralizzatrice che è uno dei tratti distintivi dei mai domi leoni da tastiera.
Lo spu… è l’unica regola, danno collaterale certo e inequivocabile, mentre quella che al momento è solo un’indagine si trasforma sul campo in una condanna inappellabile per una serie lunghissima di vite, carriere e imprese. Finiscono tutte in un tritacarne che non ammette neppure l’ombra del dubbio. Figurarsi delle garanzie previste Costituzione alla mano a favore di qualsiasi cittadino.
Aggiungete, poi, quell’immancabile spruzzata di prurigine legata alle intercettazioni a sfondo erotico-sessuale e il gioco è fatto. Ce ne stiamo tutti lì, bellamente affacciati alla balaustra sulla vita degli altri, sui loro presunti vizi e mancanze che diventano ai nostri occhi affamati colpe certe. Bello spettacolo.
Che almeno ogni tanto facessimo questo gioco facile-facile: registrate una chiacchierata al telefono a caso con colleghi, amici, moglie e mariti, parenti, fidanzate o amanti e poi riascoltate: ne potrebbe uscire qualsiasi cosa e spesso non vi riconoscereste neppure.
È solo un gioco ma meriterebbe di essere provato.
di Fulvio Giuliani
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