Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

La ruota gira

|
Difendere ciò che verrà cancellato o profondamente modificato nel Piano Nazionale Ripresa e Resilienza equivale ad uno spreco di energie, che dovrebbero invece essere investite per raggiungere gli obiettivi di una classe politica equilibrata e consapevole.

La ruota gira

Difendere ciò che verrà cancellato o profondamente modificato nel Piano Nazionale Ripresa e Resilienza equivale ad uno spreco di energie, che dovrebbero invece essere investite per raggiungere gli obiettivi di una classe politica equilibrata e consapevole.
|

La ruota gira

Difendere ciò che verrà cancellato o profondamente modificato nel Piano Nazionale Ripresa e Resilienza equivale ad uno spreco di energie, che dovrebbero invece essere investite per raggiungere gli obiettivi di una classe politica equilibrata e consapevole.
|
C’erano una volta le bandiere di Lega e Movimento Cinque Stelle, Quota 100 e Reddito di Cittadinanza. Ci sono ancora, ma presto non ci saranno più. Questa è la sintesi e l’inevitabile approdo, fatti di pragmatismo e senso della realtà, del dibattito a cui assisterete nelle settimane a venire. Nonostante il gran spreco di energie e di toni ultimativi, infatti, finirà nell’unico modo possibile, con la cancellazione di Quota 100 e la correzione profonda del Reddito di Cittadinanza. Troverete tutto nella prossima legge di bilancio. Non perché si sia affermata una corrente politica alternativa a Lega e M5S, ma perché i numeri non mentono e l’Italia li deve far tornare, secondo quanto previsto dalle condizioni negoziate per l’accesso ai fondi del Next Generation EU. Una classe politica equilibrata e consapevole, ma anche un po’ più furba e interessata al raggiungimento dei propri obiettivi, prenderebbe atto e si adatterebbe di conseguenza. Avanzando proposte concrete e attuabili nel quadro del Pnrr ormai avviato. Difendere ciò che comunque verrà cancellato o profondamente modificato, equivale a entrare festanti nella ruota del criceto, in cui girano in tondo leader ossessionati da social e sondaggi e i loro super tifosi. Molto rumorosi, questi ultimi, ma in numero sempre meno rappresentativo degli interessi generali e Paese e ormai della stessa base elettorale dei rispettivi partiti. Eppure, non va mai dimenticato che tutto questo ha un costo: energie sprecate e soprattutto tempo, spesi per dar modo ai partiti di gestire le loro esigenze di facciata, mentre i segretari sono i primi a sapere perfettamente quale sia il punto di caduta. Prova ne sia che il Consiglio dei Ministri, convocato per l’esame della legge di bilancio, è slittato da oggi a dopodomani. Può sembrare poca cosa, ma è del tempo che se ne va, impiegato in operazioni politiche di puro maquillage. Prima che qualcuno alzi la mano e denunci un attentato al confronto fra diverse visioni politiche o alla trattativa con le parti sociali, questo giornale sostiene l’esatto opposto: farlo su questioni già definite, però, è solo una recita, a uso e consumo della platea social e dei talk show. È un’ossessione da cui dovremmo liberarci quanto prima, per convogliare tutte le energie sui temi reali, in grado di definire forza e qualità a medio termine della nostra ripresa.  I capitoli Quota 100 e Reddito così come lo conosciamo sono chiusi. Guardare avanti è sintomo non solo di consapevolezza, ma di responsabilità e visione. Camminare guardandosi alle spalle moltiplica, viceversa, il rischio di andare a sbattere. di Fulvio Giuliani

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

La Corte Costituzionale: “Entrambe le madri possono riconoscere i figli nati con la procreazione assistita”

22 Maggio 2025
Nuova svolta nell’ambito della procreazione medicalmente assistita (pma). È incostituzionale vie…

Meloni in bilico, in Italia e fuori

22 Maggio 2025
Giorgia Meloni e la sua maggioranza hanno fin da subito sostenuto Kiev e continuano a farlo. In …

Giorgia Meloni e la sindrome dell’underdog (ma non solo)

20 Maggio 2025
Nel discorso per la fiducia Giorgia Meloni si definì un’underdog, ossia una persona che è stata …

Italia e Francia, gli interessi davanti alle simpatie (e antipatie)

20 Maggio 2025
Italia e Francia non hanno alcun motivo reale, inteso come strategico, per entrare in una compet…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI

    Exit mobile version