I segnali lanciati ieri dal Cremlino vanno accolti con soddisfazione, purché non eccessiva. L’unica certezza è che non si può ridurre la pressione diplomatico-economica su Mosca.
Ieri è stata una buona giornata sul fronte della crisi russo-ucraina. Indiscutibile che i segnali arrivati da Mosca e il (presunto) ritiro di una prima parte del contingente di Mosca dal confine siano segnali da cogliere con soddisfazione. Relativa.
Perché se nel weekend la guerra appariva a un passo, dopo le allarmanti indicazioni arrivate dagli Stati Uniti, oggi sarebbe quantomeno ingenuo tirare un sospiro di sollievo più grande del consentito. La sensazione è che tanto nei momenti più sconfortanti che in quelli più incoraggianti il carosello delle reciproche provocazioni e dei bluff semplicemente continui. Annusando la controparte.
Non una brutta notizia, perché con uomini impenetrabili come Vladimir Putin anche questa è diplomazia. Una diplomazia rischiosa e certamente ‘irregolare’, costruita giorno per giorno provando a captare umori e segnali dal Cremlino. Un “gioco“ pericoloso e sfibrante, che può essere portato avanti solo con gigantesche dosi di sangue freddo. Senza deprimersi, dunque, esaltarsi o festeggiare anzitempo.
Una cosa è certa: non si può ridurre la pressione diplomatico-economica su Mosca, in cambio di fantasmatici ritiri. Bisogna tenere il punto. L’enigma-Putin, del resto, offre ben poche certezze, fra queste un istintivo rispetto per le posizioni forti e nette.
Oggi, intanto, è un altro giorno.
di Fulvio Giuliani
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche


Scissione
08 Marzo 2025
Meloni e Schlein convergono sulla difesa europea, laddove avrebbero avuto idee contrarie se foss…


Il pacifismo facilone di Pd e M5S
07 Marzo 2025
Passano i decenni, ma una certezza resta: una quota consistente di forze politiche sarà sempre p…


Vertice Ue: “Conclusioni sull’Ucraina approvate a 26”
07 Marzo 2025
Approvato il piano Rearm Eu: il vertice Ue concorda i 5 principi per la pace in Ucraina con 26 s…


Sinistra e oppositori mancanti
04 Marzo 2025
Gli oppositori di Trump, negli Stati Uniti, sono mancanti all’appello. Sappiamo che esistono, ma…
Iscriviti alla newsletter de
La Ragione
Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.