L’indifferenza del Senato contro la violenza sulle donne
| Politica
Bufera dopo il retweet di Alessandro Gassmann: oggi l’aula di Palazzo Madama che doveva discutere il disegno di legge contro la violenza sulle donne era semivuota
L’indifferenza del Senato contro la violenza sulle donne
Bufera dopo il retweet di Alessandro Gassmann: oggi l’aula di Palazzo Madama che doveva discutere il disegno di legge contro la violenza sulle donne era semivuota
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L’indifferenza del Senato contro la violenza sulle donne
Bufera dopo il retweet di Alessandro Gassmann: oggi l’aula di Palazzo Madama che doveva discutere il disegno di legge contro la violenza sulle donne era semivuota
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AUTORE: Claudia Burgio
Una grande e sentita partecipazione, quasi commovente, quella che si è vista oggi per la discussione del disegno di legge del governo contro la violenza sulle donne e i femminicidi. Tutto bello, se solo fosse vero. Oggi l’Aula di Palazzo Madama era semideserta. Persino ai banchi del governo era presente solo la ministra per le Pari Opportunità, Eugenia Roccella. Stracolma invece la tribuna riservata agli ospiti, dalla quale hanno partecipato gli studenti di una classe di Colle val d’Elsa. Chissà cos’hanno pensato quelle ragazze e quei ragazzi nel trovare l’aula praticamente vuota, a pochi giorni da un caso di cronaca che ha smosso la reazione della popolazione civile da Nord a Sud, rimasta estremamente colpita per la morte di Giulia Cecchettin, la giovane 22enne vittima dell’ennesimo caso di femminicidio per mano del suo ex fidanzato Filippo Turetta.
La foto dell’Aula praticamente vuota è stata dapprima scattata dalla senatrice Susanna Camusso e poi condivisa su Twitter dall’attore Alessandro Gassmann.
Ci chiediamo che esempio sia stato mostrato oggi a questi giovani presenti in Aula, su un tema così importante quale è la violenza sulle donne, per altro a pochi giorni dal 25 novembre, giorno in cui si celebra la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Ma l’assenza di oggi a Palazzo Madama non è la prima che si sussegue ad un evento di cronaca dove la vittima, di qualsiasi forma di violenza, sia una donna: lo scorso agosto il Consiglio comunale di Palermo, che avrebbe dovuto discutere della violenza sessuale di gruppo del Foro Italico – quella in cui 7 ragazzi stuprarono una loro coetanea, altro fatto di cronaca che ha tenuto banco per settimane se non mesi – era anch’esso semideserto. Quell’Aula non vide la presenza nemmeno di un assessore.
Oggi non è stato dato un pessimo esempio solo a quei giovani, maschi e femmine, presenti a Palazzo Madama, quelli per cui spendiamo buone parole per riempire loro le classi di formazione all’educazione sentimentale, ma al Paese tutto.
Di Claudia Burgio
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