L’opposizione svegliata da Ghali
| Politica
Ci troviamo in una situazione di assordante assenza nel nostro Paese: quella dell’opposizione. Che ha bisogno di andare al traino del trend di turno, si pensi al caso Ghali

L’opposizione svegliata da Ghali
Ci troviamo in una situazione di assordante assenza nel nostro Paese: quella dell’opposizione. Che ha bisogno di andare al traino del trend di turno, si pensi al caso Ghali
| Politica
L’opposizione svegliata da Ghali
Ci troviamo in una situazione di assordante assenza nel nostro Paese: quella dell’opposizione. Che ha bisogno di andare al traino del trend di turno, si pensi al caso Ghali
| Politica
Non tornerò sul caso Ghali o cosiddetto tale, su cui mi sono permesso di scrivere qualche riga solo 48 ore fa. Mi limiterò a confermare la stima e la simpatia istintiva per la persona e al contempo i profondi dubbi sul metodo scelto per andare a semplificare con due parole – due di numero – una tragedia dalle infinite implicazioni.
Ciò detto, come non notare un’assordante assenza nel nostro Paese: quella dell’opposizione.
Di un’opposizione che non vada al traino del trend di turno o del personaggio in grado di interpretarlo al meglio, pur provenendo da mondi apparentemente alieni alla politica (tutto è politica, intendiamoci, a essere alieni possono semmai essere i modi di interpretarla).
Non perché su una vicenda di questa portata non si possano registrare delle convergenze fra maggioranza e opposizione. Del resto non ci può essere anima raziocinante che ritenga in qualche misura “utile” la mattanza in corso nella Striscia di Gaza, comunque la si pensi, quali siano le nostre idee e posizioni nei confronti di Israele e dei palestinesi.
Però che l’opposizione o, se preferite, le opposizioni non siano minimamente riuscite a interpretare i sentimenti di tanti italiani neppure lontanamente come sono riusciti a fare Ghali e Dargen D’Amico (fermo restando i miei dubbi di cui sopra) è un fatto. Preoccupante.
La stessa telefonata fra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la segretaria del Partito democratico Elly Schlein sembra essere arrivata proprio sull’onda delle polemiche via via crescenti per le parole dei due cantanti a Sanremo, gli imbarazzi della Rai, gli allarmi lanciati per la presunta censura ai loro danni. I tentativi, secondo molti, di circoscrivere, se non zittire pur di non disturbare il manovratore.
Solo ora si trova la forza di pretendere un confronto, di uscire (magari!) da questo asfittico confronto fra ultras, per cui io devo essere completamente e acriticamente filo israeliano e tu egualmente filo palestinese o viceversa. Un approccio manicheo e inutile.
C’è voluto Ghali a smuovere le acque e allora viva Ghali, ma a nessuno viene il dubbio che una democrazia evoluta abbia bisogno di un’opposizione che non aspetti Ghali?
di Fulvio Giuliani
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche

Re Carlo III parla in italiano alla Camera: “Spero di non rovinare la lingua di Dante” – IL VIDEO
09 Aprile 2025
“Spero di non aver rovinato così tanto la lingua di Dante da non essere più invitato in Italia” …

Meloni e le ambizioni da pontiera
09 Aprile 2025
Meloni prova a entrare nello Studio Ovale il più presto possibile, senza trovare entusiastica fi…

Gli anti globalizzazione, Trump e le balle sull’Italia
09 Aprile 2025
Il mondo trattiene il fiato, nel tentativo di capire dove andrà a finire la guerra commerciale s…

Urso: “Sospendere regole folli del Green Deal per aiutare le imprese” – IL VIDEO
08 Aprile 2025
Urso: “Sospendere regole folli del Green Deal per aiutare le imprese”. Così il ministro delle Im…
Iscriviti alla newsletter de
La Ragione
Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.