app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Insulti alla russa, Medvedev fotografa il nulla

Inutile sperare che qualcosa possa cambiare intorno a Putin, se lo storico N.2 del regime, Medvedev, da settimane non fa che insultare l’Occidente. Saranno solo le circostanze a spingere la Russia a trattare.
|

Insulti alla russa, Medvedev fotografa il nulla

Inutile sperare che qualcosa possa cambiare intorno a Putin, se lo storico N.2 del regime, Medvedev, da settimane non fa che insultare l’Occidente. Saranno solo le circostanze a spingere la Russia a trattare.
|

Insulti alla russa, Medvedev fotografa il nulla

Inutile sperare che qualcosa possa cambiare intorno a Putin, se lo storico N.2 del regime, Medvedev, da settimane non fa che insultare l’Occidente. Saranno solo le circostanze a spingere la Russia a trattare.
|
|
Inutile sperare che qualcosa possa cambiare intorno a Putin, se lo storico N.2 del regime, Medvedev, da settimane non fa che insultare l’Occidente. Saranno solo le circostanze a spingere la Russia a trattare.
I tre leader Draghi, Macron e Scholz hanno portato all’Ucraina non solo la solidarietà dell’Unione europea, nel loro viaggio in treno dalla Polonia a Kiev, ma soprattutto un forte segnale politico: pur consci che l’avvicinamento del Paese aggredito dalla Russia all’Ue non può essere forzato oltremodo, è altrettanto fondamentale sancire che l’ingresso nell’Unione dovrà essere accelerato il più possibile.   È la posizione del presidente del Consiglio Mario Draghi, che avrebbe fatto pressione in tal senso – nel vertice notturno su rotaie – sui colleghi francese e tedesco. Segnali, presenze, coscienze, mentre da Mosca tutto quello che continua ad arrivare è il niente immerso sempre più di frequente in insulti da angiporto.   Le parole di Medvedev di ieri, con tanto di riferimento a luoghi comuni da terza elementare fra rane, wurstel e spaghetti per offendere francesi, tedeschi e italiani, sono così ridicolmente banali da testimoniare il nulla cosmico che circonda il dittatore Putin. Inutile sperare che qualcosa possa cambiare intorno a lui, se lo storico N.2 del regime da settimane non fa che insultare l’Occidente con toni e volgarità sconosciuti anche ai tempi più tesi della guerra fredda.   Saranno solo le circostanze a spingere la Russia a trattare. Proprio le spacconate sull’inefficacia delle sanzioni sembrano dimostrare esattamente il contrario, mentre Mosca taglia sempre di più le forniture di gas all’Europa adducendo motivazioni fantasiose e inconsistenti. L’epitaffio sull’annuncio di Gazrom e sulle scuse per venir meno ai contratti firmati con Germania e Italia è di Draghi: balle.   Di Fulvio Giuliani

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Milano mette al bando il fumo all’aperto dall’1 gennaio 2025

26 Dicembre 2024
Anno nuovo e nuovi divieti a Milano dove dall’1 gennaio 2025 sarà praticamente proibito fumare a…

La giornata nazionale in memoria delle vittime di errori giudiziari e le polemiche

26 Dicembre 2024
Non sta suscitando l’attenzione che meriterebbe la proposta, avanzata da diverse forze politiche…

Migranti in Albania, dopo il vertice Meloni conferma: “Avanti con soluzioni innovative. L’Europa è con noi”

24 Dicembre 2024
Il vertice si è tenuto insieme al ministro degli Esteri, della Difesa, dell’Interno, degli Affar…

Concerto di Natale, Riccardo Muti “bacchetta” i senatori: “Stutatelo ‘sto telefonino” – IL VIDEO

23 Dicembre 2024
Il Maestro Riccardo Muti, mentre parla all’aula, sente lo squillo di un cellulare e “bacchetta” …

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI