Medvedev, le sparate e le vere ingerenze russe
| Politica
Non basterà a Berlusconi svicolare e Salvini denunciare gli “insulti” della sinistra per convincere l’Italia di non essere sensibili alle influenze russe.
Medvedev, le sparate e le vere ingerenze russe
Non basterà a Berlusconi svicolare e Salvini denunciare gli “insulti” della sinistra per convincere l’Italia di non essere sensibili alle influenze russe.
| Politica
Medvedev, le sparate e le vere ingerenze russe
Non basterà a Berlusconi svicolare e Salvini denunciare gli “insulti” della sinistra per convincere l’Italia di non essere sensibili alle influenze russe.
| Politica
Il tracotante invito del delfino di Putin Medvedev ai cittadini europei di “punire” i governi ostili a Mosca non porterà a un bel niente. Perché l’ex presidente russo è ormai solo un triste clown, impegnato a mostrarsi sempre più feroce e antioccidentale per puro interesse personale. Un gioco tutto interno alla cricca di potere del Cremlino.
Proprio quest’inutile sfoggio di aggressività, però, ci deve ricordare che la questione delle influenze russe è faccenda maledettamente seria e ha poco a che vedere con le sparate di un uomo alla deriva estremista.
Le ingerenze e i tentativi di influenzare l’opinione pubblica dei Paesi ostili sono nel Dna della politica estera sommersa di Mosca. Una delle eredità più solide del passato sovietico, a cui un numero non trascurabile di politici occidentali ha prestato orecchio e non solo per convenienza politica e personale. Si pensi al caso dell’ex Cancelliere tedesco Schröder, divenuto un vero e proprio imbarazzo nazionale per i suoi legami con Putin e, nonostante questo, ancorato a poltrone e privilegi in patria.
Le ingerenze russe non sono certo quelle dichiarate a mezzo stampa, sono il frutto di anni di flirt di diverse forze politiche europee, che oggi inevitabilmente presentano il conto.
Da noi, la posizione personale di Silvio Berlusconi e quella di un grosso pezzo di un partito come la Lega e del suo leader si sono così radicate nel tempo da generare inevitabili perplessità. È un fatto che tocchi oggi a loro convincere il Paese di non essere in alcun modo sensibili e permeabili alle sirene moscovite. Non basterà a Berlusconi svicolare e a Salvini denunciare gli “insulti” della sinistra.
Paradossalmente converrebbe tantissimo proprio a Lega e Forza Italia fare di più, per evitare che sia Giorgia Meloni a intestarsi – con scaltrezza e prontezza – il ruolo di paladina dell’occidentalismo e atlantismo nella coalizione di centrodestra.
Di Fulvio Giuliani
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche
Mattarella ricoverato per l’impianto di un pacemaker: notte tranquilla
15 Aprile 2025
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato ricoverato all’ospedale Santo Spirito d…
Meloni sull’Ottovolante con Trump
12 Aprile 2025
Donald Trump è imprevedibile e dunque pericoloso per definizione. Non saprai mai cosa farà nei s…
Meloni da Trump: rischi e opportunità
11 Aprile 2025
Meloni da Trump: rischi e opportunità. Lo stop di 90 giorni sui dazi per l’Europa non basterà pe…
Banchi vuoti al Senato per la violenza di genere -IL VIDEO
10 Aprile 2025
Banchi vuoti al Senato per la violenza di genere. Dopo gli ultimi fatti di cronaca, mentre l’opi…
Iscriviti alla newsletter de
La Ragione
Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.