Meloni-Macron: disgelo tra Italia e Francia
A Palazzo Chigi si è tenuto ieri sera un bilaterale tra Meloni e Macron dopo i dissidi con l’impegno a coordinare le posizioni sulle relazioni transatlantiche. Disgelo tra Italia e Francia

Meloni-Macron: disgelo tra Italia e Francia
A Palazzo Chigi si è tenuto ieri sera un bilaterale tra Meloni e Macron dopo i dissidi con l’impegno a coordinare le posizioni sulle relazioni transatlantiche. Disgelo tra Italia e Francia
Meloni-Macron: disgelo tra Italia e Francia
A Palazzo Chigi si è tenuto ieri sera un bilaterale tra Meloni e Macron dopo i dissidi con l’impegno a coordinare le posizioni sulle relazioni transatlantiche. Disgelo tra Italia e Francia
Sotto il simbolico sventolio dei tricolori italiano e francese a Palazzo Chigi, e sulle note della Marsigliese e dell’inno di Mameli, Giorgia Meloni e Emmanuel Macron si sono incontrati a Roma per rilanciare una relazione personale e politica finora segnata da tensioni. Il vertice, definito della “riconciliazione”, punta a voltare pagina e rafforzare la cooperazione tra due Paesi fondatori dell’Unione Europea.
Meloni ha sottolineato la portata dell’incontro, evidenziando un “parterre delle grandi occasioni”. Troppi gli interessi comuni – dalla difesa alla competitività industriale – per lasciare spazio a dissapori, come quelli recenti sulla proposta francese di invio di truppe europee in Ucraina, poi smentita dallo stesso Macron.
Agenda e contenuti principali del vertice:
- Ucraina e difesa europea: entrambi i leader riaffermano il sostegno totale a Kiev e chiedono un cambio di passo nella difesa europea, con più investimenti e rafforzamento dell’industria militare comune.
- Competitività e innovazione: forte convergenza su un’agenda europea ambiziosa che comprenda semplificazione normativa, transizione energetica, neutralità tecnologica e sostegno ai settori in trasformazione come automotive, siderurgia, AI, energia nucleare e spazio.
- Migrazione, UE e geopolitica: focus sul prossimo Consiglio europeo, allargamento dell’UE, riforme istituzionali e gestione dei flussi migratori. Parigi e Roma vogliono un’azione europea più coesa e incisiva.
- Contesto globale: entrambi riconoscono l’urgenza di una maggiore sovranità europea in un mondo scosso da crisi geopolitiche, cambiamenti industriali e sfide tecnologiche.
Il prossimo vertice bilaterale si terrà in Francia all’inizio del 2026. Servirà a fare il punto sull’attuazione del Trattato del Quirinale (in vigore dal 2023) e sull’avanzamento dei progetti comuni, in particolare quelli rivolti ai giovani e alle nuove tecnologie.
L’incontro segna un tentativo concreto di superare le divergenze tra Italia e Francia, nel nome di un’Europa più forte, più unita e capace di difendere i propri interessi strategici nel nuovo ordine globale.
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