app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Contrordine compagni, non si trivella

Sulla questione delle trivelle in Adriatico lo spettacolo offerto a turno da tutti i partiti presenti in Parlamento è ormai ben oltre il livello di guardia
|

Contrordine compagni, non si trivella

Sulla questione delle trivelle in Adriatico lo spettacolo offerto a turno da tutti i partiti presenti in Parlamento è ormai ben oltre il livello di guardia
|

Contrordine compagni, non si trivella

Sulla questione delle trivelle in Adriatico lo spettacolo offerto a turno da tutti i partiti presenti in Parlamento è ormai ben oltre il livello di guardia
|
|
Sulla questione delle trivelle in Adriatico lo spettacolo offerto a turno da tutti i partiti presenti in Parlamento è ormai ben oltre il livello di guardia
Dovrebbe esserci un limite al peggio o almeno al ridicolo. Invece niente da fare, sulla questione delle trivelle in Adriatico – semplificazione estrema delle autorizzazioni alle ricerche di nuovi giacimenti di gas e allo sfruttamento di quelli già individuati – lo spettacolo offerto a turno da tutti i partiti presenti in Parlamento è ormai ben oltre il livello di guardia. Almeno per chiunque voglia conservare uno straccio di approccio coerente e razionale alla realtà. In uno sfinente gioco delle parti in commedia, a seconda dei giri di giostra fra maggioranza e opposizione, chi prima era a favore oggi è contrario e chi ieri tuonava contro i disastri prossimi venturi causati dalle trivelle oggi è per lo sfruttamento massiccio dei giacimenti nazionali. In un sussulto di dignità, la maggioranza uscita vincitrice dalle ultime elezioni al più si dice spinta dalle necessità imposte dalla guerra in Ucraina. Intanto Partito democratico, Movimento Cinque Stelle e Verdi-Sinistra sono pronti a depositare in Commissione Bilancio le richieste di cancellazione delle norme che autorizzano le nuove concessioni per le trivellazioni in Adriatico. Lascia basiti, in particolare, la posizione del Pd, non sappiamo se solo immemore od ormai perso nelle nebbie dell’Alto Adriatico. Ieri fieramente contrari erano Giorgia Meloni e Matteo Salvini, ma la giostra gira e gli interessi del Paese restano a terra. Anzi, in fondo al mar. Di Fulvio Giuliani

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Doveroso: diritti, doveri, libertà e responsabilità

13 Maggio 2024
Così come non esistono diritti che non si accompagnino a doveri neanche esistono libertà che non…

“La Riforma della Giustizia è essenziale e si farà”: il ministro Carlo Nordio al Festival Internazionale della Geopolitica europea

12 Maggio 2024
Si è concluso il Festival Internazionale della Geopolitica europea svoltosi a Venezia. Le princi…

Chi ha diritto di parola e chi no

11 Maggio 2024
La forma di “contestazione“ nei confronti del ministro Roccella non mirava a generare un dibatti…

Il caso Toti e la politica autolesionista

09 Maggio 2024
La vicenda del governatore ligure Giovanni Toti evidenzia, ancora, il vocabolario limitato e di …

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI