Pochi elettori non sono un dramma
| Politica
Il giorno dopo i ballottaggi ci si interroga sul problema relativo alla bassa affluenza alle urne. Colpa degli elettori che non si recano alle urne o di un’offerta politica che non interpreta in pieno la società del nostro tempo?

Pochi elettori non sono un dramma
Il giorno dopo i ballottaggi ci si interroga sul problema relativo alla bassa affluenza alle urne. Colpa degli elettori che non si recano alle urne o di un’offerta politica che non interpreta in pieno la società del nostro tempo?
| Politica
Pochi elettori non sono un dramma
Il giorno dopo i ballottaggi ci si interroga sul problema relativo alla bassa affluenza alle urne. Colpa degli elettori che non si recano alle urne o di un’offerta politica che non interpreta in pieno la società del nostro tempo?
| Politica
Diciamolo con chiarezza: il fenomeno è fisiologia e non patologia del sistema democratico. Gli elettori scelgono e vanno alle urne se hanno opzioni convincenti. Se ritengono insoddisfacente l’offerta politica restano a casa. Se lo hanno fatto al primo turno, con tutte le forze schierate in campo al loro meglio, figuriamoci se non possono farlo al ballottaggio dove la scelta è ristretta.
Ma così abbiamo sindaci votati solo del 20 per cento dei cittadini, dicono scandalizzati alcuni (che guarda caso sono sempre sostenitori degli sconfitti). E allora? Se il rivale ha perso vuol dire che ha convinto anche meno di quel 20.
Il problema semmai è quello dell’offerta politica che non interpreta in pieno la società del nostro tempo. La fuga dalle urne va avanti dal grande terremoto seguito a Tangentopoli. Quella semplificazione per via giudiziaria ridisegnò il panorama politico creando all’inizio qualche entusiasmo per l’avvento anche in Italia di una sorta di bipolarismo che doveva garantire stabilità e alternanza. Conoscete tutti quel che è accaduto dopo.
Il trend discendente degli elettori non è stato invertito neanche dai travolgenti risultati del Movimento 5 Stelle. Una forza dichiaratamente populista mancava da tempo in Italia ma il suo successo è avvenuto con una nuova frenata dell’affluenza alle urne.
La verità è che i cittadini bocciano questi partiti. Voteremo l’anno prossimo e saremo sotto il dato di cinque anni fa. Non è un male.
Di Sorcio Di Palazzo
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
-
Tag: politica
Leggi anche

Referendum sia, sperando di non raggiungere il quorum
03 Maggio 2025
Il selfie di Maurizio Landini per invitare a votare ai referendum del prossimo giugno è un signi…

Il 25 aprile, le dichiarazioni di Musumeci e la Storia
25 Aprile 2025
Un po’ tutti hanno detto la loro sulla “sobrietà” invocata a sproposito da un ministro della Rep…

25 aprile, Mattarella cita Papa Francesco. Meloni: “Onoriamo i valori democratici negati dal fascismo”. Cortei in tutta Italia, a Milano “in oltre 90mila”
25 Aprile 2025
“La democrazia trova forza e vigore se si fonda sul rispetto dell’altro, sul confronto e sulla l…

25 aprile, 80 anni della Liberazione. Mattarella all’Altare della Patria – IL VIDEO
25 Aprile 2025
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, depone una corona d’alloro durante la cerimon…
Iscriviti alla newsletter de
La Ragione
Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.